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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Centro / Via Margherita Hack

Viaggio stellare indimenticabile, il Planetario Pythagoras diventa digitale

Il Digistar è stato acquistato con un contributo della Regione. La soddisfazione del sindaco e della professoressa Misiano. Più di 3.400 studenti si sono occupati di astronomia

Il Planetario Pythagoras della Città metropolitana di Reggio Calabria diventa digitale ed ha inaugurato tra la curiosità, un viaggio stellare indimenticabile. La Regione Calabria ha assegnato alla MetroCity un contributo finalizzato a migliorare la strumentazione della struttura e questo ha consentito l’acquisto del Planetario Digistar di ultima generazione.

"Il Planetario Pythagoras viene valorizzato di anno in anno attraverso passi di fondamentale importanza – ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà - le implementazioni sono un segno tangibile di maturità politica e sinergia istituzionale unite al brillante contributo della sua responsabile, la professoressa Angela Misiano, che da anni ormai, con amore e perseveranza, stimola gli studenti di tutto il territorio metropolitano in proficui studi di astronomia".

"Il dato relativo agli studenti reggini che si sono occupati di questa materia – ha continuato il primo cittadino - a cospetto del dato totale su tutto il territorio regionale è impressionante con 3.400 unità solo nella Città metropolitana contro i 440 studenti nel resto della regione. Questo dato palesa l’importanza della presenza del Planetario nella nostra città, ma allo stesso tempo, certifica l’impegno di chi giornalmente lavora con cura per valorizzare questa struttura.

Il Planetario oltre a far entrare Reggio Calabria nel numero delle città europee che possono usufruire di un mezzo efficace per
l’insegnamento e la divulgazione delle discipline scientifiche, è una struttura d’eccellenza del nostro territorio, che si conferma fucina di straordinari talenti riconosciuti ed apprezzati in Italia e nel mondo".

La struttura di via Margherita Hack per Falcomatà "unisce all’attività prettamente scientifica, un’importantissima funzione pedagogica perché riesce a parlare un linguaggio diverso nei confronti degli studenti favorendo elementi del cervello che, rimanendo seduti in un’aula non sarebbero così stimolati".

"E’ un presidio sociale - conclude Falcomatà - che attraverso un nuovo linguaggio educativo può combattere fenomeni come l’emarginazione scolastica, la marginalità, l’esclusione sociale e, senza esagerare, è anche un ottimo strumento per combattere la ‘ndrangheta e ripristinare la legalità sul territorio. E’ un qualcosa di straordinario e bellissimo guardare le stelle. Gli astri hanno smosso la fantasia ed il talento dei nostri letterati e possono, oggi, fare alzare lo sguardo dagli smartphone ai nostri giovani per guardare con una nuova visione il mondo che ci circonda".

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