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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sprechi festivi, l'allarme del Codacons: il 20% degli alimenti finirà nella spazzatura

Si stima che i calabresi, tra vigilia e pranzo di Natale, spenderanno oltre 100 milioni di euro in acquisti alimentari. L'associazione ha proposto un decalogo per minimizzare le perdite

Il Natale è alle porte. La nascita di Gesù e le solenni celebrazioni, le feste tradizionali con amici e parenti insieme per una cena o un pranzo e il generale clima di serenità e tranquillità: tutto tra poche ore quando, martedì 24 dicembre, si vivrà la fine dell'attesa. Da un lato all'altro della festività, il Codacons sposta anche l'attenzione sugli sprechi che troppo spesso rovinano i veri valori natalizi.

L'associazione, nell'analizzare i principali dati a riguardo, ha stimato che il 20% degli alimenti finirà nella spazzatura. Tra cenone di vigilia e pranzo di Natale, i calabresi spenderanno oltre 100 milioni di euro in cibo, bevande, dolciumi e spumante. Il settore alimentare domina ovviamente le feste e l'intera popolazione regionale ha risparmiato su addobbi e regali vari, non rinunciando però alle tradizioni a tavola. La somma totale verrà spesa proprio a ridosso degli appuntamenti festivi, andando a destinare circa la metà in carne o pesce, 20 mila euro per vini e rifornimenti alla cantina e 15 mila per pandori, panettoni e altri tipi di dolci.

Il serio e negativo rischio è che buona parte della spesa possa finire tra i rifiuti. Dai dati Codacons emerge come gli sprechi costeranno ad ogni famiglia calabrese 30 euro solo nell'attuale settimana, portando ben 20 milioni di euro nell'immondizia. In particolare, l’80% dello spreco avviene tra le mura domestiche, proprio per la pessima tendenza di acquistare più del necessario. Gli alimenti ancora commestibili che vengono più frequentemente buttati via sono: pane, frutta e verdure fresche, bevande, pasta e legumi. 

Lo sconcertante segnale che viene lanciato spinge la stessa associazione a lanciare una vera e propria campagna di sensibilizzazione per ridurre gli sprechi sotto feste. Per tale motivo, il Codacons ha stilato un decalogo per provare a mettere un freno ad una situazione che di anno in anno degenera e distrugge il vero senso del Natale.

I consigli del Codacons

1. Facciamo la spesa sapendo già cosa comprare, magari preparando una lista e provando a rispettarla, senza farci sedurre dalle “sirene” del marketing. A volte l’ansia ci porta a dimenticare gli alimenti che abbiano già in casa, spendendo inutilmente.

2. Stiamo attenti ad acquistare cibo con una data di scadenza troppo vicina e, se possibile, cerchiamo di prendere alimenti a lunga conservazione. Attenzione se abbiamo acquistato un prodotto scaduto, riportiamolo indietro, il rivenditore è tenuto a sostituirlo.

3.  Andiamo a far la spese sempre a stomaco pieno, altrimenti saremo più propensi ad acquistare alimenti e teniamo conto dei commensali…senza esagerare.

4. Giunti a casa riponiamo gli alimenti nei ripiani giusti del frigo (la temperatura è diversa in ogni ripiano) e posizioniamoli in maniera tale da avere sempre in vista quelli più vecchi sistemando dietro quelli appena acquistati.

5. Ricordiamo che in molti casi gli alimenti avanzati possono essere congelati. Anche gli alimenti scongelati e poi cotti, possono essere ricongelati nuovamente.

6. Ricordiamo che “da consumare preferibilmente entro” non significa che trascorsa quella data il prodotto non è più commestibile o sicuro, ma solo che, forse, non avrà lo stesso apporto di nutrimenti dichiarato o, forse, ne risentirà in termini di gusto. Tuttavia facciamo attenzione ai prodotti che riportano l’indicazione “da consumare entro”. Qui il termine è rigido, per cui acquistiamo solo lo stretto necessario, per evitare inutili sprechi.

7. Controlliamo quotidianamente gli alimenti che abbiamo in casa, in maniera tale da utilizzare prima quelli più vicini alla scadenza.
8. Controlliamo spesso il corretto funzionamento del frigorifero per evitare che esso non congeli male gli alimenti.

9. Conserviamo e ricicliamo gli avanzi il più possibile, magari utilizzando ricette di recupero. Usiamo la fantasia per impiegare gli avanzi, pensando ai benefici che ciò comporterà al nostro bilancio familiare.

10. Infine doniamo. Ricordiamo che il cibo avanzato può anche essere condiviso con i vicini o con gli amici, ma anche essere donato a chi aiuta le persone in difficoltà. Basta informarsi e pensare che ogni anno, in tutto il mondo, si butta una quantità di cibo che servirebbe per sfamare 3 miliardi di persone.

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