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Protesta alloggi popolari, Osservatorio: "Allontanati con azione a dir poco brutale"

Le associazioni si erano riunite in piazza per il diritto fondamentale alla casa. Una manifestante è finita al pronto soccorso. Il dirigente Erp lancia l'ipotesi di un possibile incontro

"Azione a dir poco brutale di allontanamento dall'androne del palazzo da parte delle forze dell'ordine", con queste parole l'Osservatorio sul disagio abitativo rende nota la propria analisi sugli esiti della protesta pacifica dello scorso 5 dicembre.

I fatti

I componenti dell'associazione e le famiglie interessate, si erano dati appuntamento alle 9:30 nelle vicinanze di palazzo San Giorgio, per scendere in piazza contro le inadempienze dell'amministrazione comunale.

Ma la protesta ha uno stop improvviso. "Una manifestante, - dichiara l'Osservatorio sul disagio abitativo - viene strattonata violentemente, finisce a terra e sbatte la testa. Per lei è stato necessario chiamare il 118 che l’ha prontamente portata in pronto soccorso. Da quel momento in poi, l’ingresso di palazzo San Giorgio è stato presidiato per ore dai poliziotti. Ci viene intimata la cancellazione di foto e video dello sgombero. Subiamo - continua la nota - una sorta d’interrogatorio telefonico dalla polizia di presidio all’ospedale. Il medico di turno al pronto soccorso nega la necessità di indagine sui possibili danni alla testa della signora spintonata a terra".

"La gravità di quanto è accaduto - continua l'Osservatorio - ha fatto sì che qualcuno finalmente si degnasse di scendere dal Palazzo ad ascoltare le nostre ragioni per il diritto alla casa, alle quali vengono di volta in volta contrapposte le solite fumose promesse. Così ancora una volta, attorniati da un numero di carabinieri, agenti di polizia, guardia di finanza e vigili urbani, in un rapporto di 2 a 1, nonostante i fatti accaduti, ci rendiamo disponibili ad ascoltare il dirigente del settore Erp.

Daniele Piccione, reduce da un incontro sulla questione alloggi insieme ad altri settori comunali, "chiarisce che nei prossimi giorni verrà fatta scorrere la graduatoria del bando 2005, oltre a rilevare come la commissione si riunirà il prossimo 15 dicembre per valutare le 340 istanze presentate".

Per le 15 famiglie dell'ex Polveriera di Ciccarello viene data "la disponibilità di sette alloggi confiscati, per i quali dovrà essere portata avanti una manutenzione per renderli abitabili. Il dirigente ha aperto anche ad un nuovo incontro tra lo stesso Osservatorio e le famiglie con i settori del Comune coinvolti alla gestione degli alloggi".

Al termine della manifestazione e del successivo incontro con il dirigente Piccione, l'Osservatorio sul disagio abitativo rileva la "rabbia per la violenza subita, gratuita ed immotivata, ed il senso di frustrazione per la pochezza delle azioni messe in campo dalla macchina comunale. Sorge spontanea la domanda: Cui prodest simili comportamenti, a chi fa paura la nostra ennesima denuncia di negazione da parte del Comune del diritto fondamentale alla casa?"

"Le dichiarazioni del dirigente Piccione - si legeg ancora nella nota - non fanno presagire grandi azioni di cambiamento ed è per questo che le associazioni, i movimenti e le persone continueranno a vigilare e a richiedere maggiore impegno. La lotta per il diritto fondamentale all’alloggio continuerà il suo percorso."

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