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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cinema

Anteprima a Reggio per il film "Il vuoto", storia lgbtq autobiografica

Il regista Carpanzano lo presenterà insieme al cast il 6 dicembre e la pellicola rimarrà in programmazione al multisala Lumiere

Sarà presentato in anteprima mercoledì 6 dicembre, alle ore 20, al cinema multisala Lumiere di Reggio Calabria “Il vuoto”, lungometraggio di esordio di Giovanni Carpanzano, prodotto da Indaco Film.

La pellicola segna il debutto sul grande schermo del regista e docente di regia presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con una storia autobiografica, grazie al sostegno della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della Cultura e Regione Lazio - Fondo per l'audiovisivo, dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro e di Planet Multimedia nonché alla coproduzione di Ciakakabria.

La proiezione sarà introdotta da un talk che prevede la presenza di Carpanzano, affiancato da una parte del cast, composto da Gianluca Galati, Kevin Di Sole, Maddalena Ascione, Paola Lavini, Valentina Persia, Costantino Comito e Tommaso Perri. Il film resterà in programmazione nel multisala reggino dal 7 al 14 dicembre.

Protagonisti della storia cinematografica sono Giorgio e Marco, ventenni provenienti da due contesti sociali differenti - uno è figlio di un avvocato affermato, l’altro di un agricoltore - che, per difendere il proprio amore, condividono una lotta di emancipazione nonché il desiderio bruciante di emergere e trovare il proprio posto nel mondo. Attraverso un viaggio nella loro dimensione interiore, nella pellicola si indaga il dramma di vivere un amore impossibile destinato a soccombere in una società avvelenata dal pregiudizio e dall'inaridimento emotivo.

Così il regista parla di come è nata l'idea del film: "Durante una lezione, spiegando ai miei alunni quanto il cinema fosse più emotivo del teatro, attraverso l’esempio di una storia d’amore omosessuale contrastato mostrai loro come fosse importante partire da una storia intima, vissuta in prima persona. In quel momento - aggiunge - mi sono reso conto che la mia storia personale poteva rappresentare un ottimo soggetto da sviluppare per affacciarmi al mondo del cinema”.

Carpanzano spiega che "Il vuoto" è un racconto autobiografico che esplora il labile confine tra libertà e autodistruzione, ma, oltrepassando la differenza di genere, si rivela una storia universale in cui chiunque vive un amore contrastato si può identificare. "Già durante la fase di scrittura, i confini autobiografici si sono dissolti e la storia è diventata di tutti", afferma il regista, sin da subito sostenuto da Marino, produttore sempre attento alle tematiche sociali, come l’integrazione e i diritti della comunità Lgbtq+, nelle opere prodotte dalla sua Indaco Film e premiate con David di Donatello (Bismillah nel 2018 e Inverno nel 2020).

Il lavoro si è aggiudicato il premio pal miglior film Lgbtq+ al Ponza Film Award, ed è stato girato a Tropea, Vibo Valentia e Catanzaro.

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