Droga e armi sul Gargano: in manette due esponenti dei Pesce-Bellocco
Operazione "Friends" condotta da polizia e guardia di finanza e coordinata dalla Dda di Bari. Accertati rapporti della 'ndragheta con la camorra e sequestrati patrimoni per due milioni ai 24 arrestati
Un'operazione di polizia è scattata questa mattina all'alba tra la Puglia, Calabria, Abruzzo, Molise, Lazio e Piemonte. A finire in manette 24 presunti esponenti e affiliati del clan dei Montanari Li Bergolis-Miucci, ritenuta batteria di fuoco attiva su Monte Sant'Angelo, da sempre in lotta con i Romito, per traffico di droga e armi.
Tra gli arrestati, coinvolti nel blitz eseguito dagli agenti della Squadra mobile di Foggia con militari del Gico della guardia di finanza, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, anche due persone vicine alla 'ndrina calabrese, facente capo alle famiglie
Pesce-Bellocco, operanti a Rosarno e Torino che erano in stretti rapporti di affari con l'organizzazione criminale di Monte Sant’Angelo per la compravendita di partite di droga e la fornitura di armi. I due calabresi arrestati sono Benito Palaia, 40enne, e del suo presunto sodale e referente in Piemonte, Luca Fedele, 37enne.