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Cronaca Bagaladi

Bagaladi, sorpresi a coltivare piantine di cannabis: arrestati due fratelli

La piantagione, in località Crivani, era alimentata da una cisterna con tubi di plastica. Sequestrate dai carabinieri 187 piante in ottima vigoria vegetativa

Due fratelli, scoperti a coltivare piantine di cannabis di specie sativa, in località “Crivani”, agro del Comune di Bagaladi, sono stati arrestati ieri dai carabinieri.

I militari di Melito Porto Salvo, insieme ai colleghi della stazione Parco di Bagaladi e di Saline Joniche, nell’ambito dell’operazione denominata “Crivani”, scaturita dopo un'intensa attività di indagine, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di Pietro Antonio e Sebastiano Stelitano, nati a Melito di Porto Salvo, di 36 e 40 anni, perchè ritenuti responsabili, (dagli artt. 110 c.p., 73 co. 1 e 4 del DPR 309/90, e in concorso tra loro, senza la prevista autorizzazione, di cui all’art. 17), di coltivazione illecita di cannabis, con recidiva specifica e reiterata per Sebastiano Stelitano e con recidiva specifica infraquinquennale per Pietro Antonio Stelitano.

I carabinieri hanno sequestrato 187 piantine di cannabis, in ottima vigoria vegetativa ed aventi un’altezza variabile compresa tra i 0,50 centimetri e i 2 metri. La piantagione era alimentata da una cisterna di raccolta acqua con tubi di plastica. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa circondariale di Arghillà e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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