Dolci, storia e bellezza per la "caccia alla Befana" al Castello Aragonese
Organizzata dall'servizio valorizzazione del patrimonio culturale comunale in collaborazione con l’associazione Meissa, l'iniziativa ha registrato grandi consensi da parte di gradi e piccini
Una Befana inconsueta quella organizzata dal servizio valorizzazione del patrimonio culturale comunale in collaborazione con l’associazione culturale Meissa che, oltre ai tradizionali dolci, vuole regalare ai più piccini, qualcosa di duraturo e che gli servirà nella vita: la conoscenza dei beni culturali cittadini.
Protagonista indiscusso, insieme alla simpatica vecchina, il Castello Aragonese che in questa particolare giornata, ha ospitato giochi e un’insolita caccia alla Befana. All’interno delle sale del maniero, i più piccoli, hanno potuto scoprire, grazie ai racconti delle guide, le storie ‘fantastiche legate al castello.
Una iniziativa, hanno spiegato Lucia Trapani e Antonella Aricò dell’associazione Meissa, “che ha permesso ai più piccoli di farli interagire con i beni culturali attraverso il divertimento”. Ma non solo, l’iniziativa va ad arricchire le attività programmate dall’assessorato alla valorizzazione del patrimonio culturale, guidato da Irene Calabrò.
Al termine della giornata, i piccoli visitatori hanno ricevuto anche un piccolo regalo per ricordare la bella giornata.
