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Domenica, 28 Aprile 2024
La classifica

Amministratori sotto tiro: la Calabria al quarto posto per minacce e intimidazioni

Il report di Avviso Pubblico: "Fare il sindaco è ancora un mestiere pericoloso". Nella classifica nazionale: Sicilia, al vertice, segue Campania e Puglia. Nel mirino enti locali, ma anche imprese. La regione conta 42 atti intimidatori nel 2022

Sono stati 42, con 31 comuni complessivamente interessati dai fenomeni di matrice criminale, le intimidazioni registrate in Calabria nel 2022.

È quanto emerge dal rapporto "Amministratori sotto tiro", realizzato da Avviso Pubblico, la rete antimafia di Enti locali e Regioni, presentato lunedì scorso a Roma, presso la sede della Federazione nazionale della stampa italiana, che colloca la regione al quarto posto nella classifica nazionale dopo la Sicilia (50 casi), al vertice, a seguire Campania (49) e Puglia (48).

In Italia sono stati 326 in tutto gli atti intimidatori, di minaccia e violenza contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della pubblica amministrazione. Due casi su tre si sono verificati al Sud e sulle isole (il 66% del totale). Il diciotto per cento del totale degli episodi ha riguardato le donne, amministratrici e dipendenti della PA con minacce dirette e indirette.

"Benché la Calabria abbia fatto registrare negli ultimi anni un numero di casi censiti in progressiva diminuzione - è detto nel documento dell'associazione presentato a Roma - colpisce la gravità delle tipologie di intimidazione utilizzate: incendi, aggressioni e invio di proiettili sono tra le più utilizzate". La provincia di Reggio Calabria, insieme a quella di Foggia, si trova al quarto posto e conta 12 casi nel 2022.

Enti locali sciolti per mafia: il primato della Calabria

Nel mirino delle organizzazioni criminali, però, anche ditte e aziende chiamate a svolgere lavori sui territori, in particolare nel Cosentino e nel Vibonese. Emerge, inoltre, secondo l'analisi di Avviso Pubblico, una stretta correlazione tra atti intimidatori ed enti locali sciolti per mafia: dei 31 Comuni colpiti da minacce, aggressioni e intimidazioni nel 2022, ben 14 sono stati oggetto di uno o più scioglimenti per infiltrazioni mafiose. 

Una correlazione emersa anche nel corso del 2021, come riporta l'Ansa, quando dei 29 Comuni colpiti, 15 erano stati sciolti in passato per mafia, anche più volte. In questo specifico ambito, con i suoi 131 scioglimenti decretati dal 1991 al 30 aprile 2023, la Calabria è la prima regione in Italia davanti a Campania (117) e Sicilia (90) e detiene anche il primato per numero di Enti locali sciolti più di una volta (31). Nel decennio 2013-2022 la Calabria ha subito una media di oltre sei scioglimenti l'anno (63 complessivi nel periodo).

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