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Sabato, 27 Aprile 2024
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Il mare della Calabria? Errigo: "E' vivo, balneabile e gode di buona salute"

L'intervento del commissario straordinario di Arpacal. Occhi puntati su Crotone e la Città metropolitana di Reggio Calabria: "Necessitano senza alcun giustificato ritardo, di una continua e particolare attenzione"

"Credo e sono fermamente convinto, che non esista alcun autentico ambientalista, uomo o donna di mare, naturalista, navigante, pescatore marittimo, esperto e appassionato fotografo subacqueo, biologo marino, chimico studioso delle acque del mare, consigliere giuridico e legale marittimista, cultore e studioso di oceanografia, ricercatore o docente universitario di diritto della navigazione, diritto internazionale del mare, studioso economista dell'ambiente e del mare, che possa avere il coraggio di affermare, senza alcun evidente rossore di vergogna in faccia, che non esistano differenti forme e cause d’inquinamento delle acque del mare e dei fondali marini del mare Mediterraneo, così come degli oceani".

Lo afferma Emilio Errigo, commissario straordinario di Arpa Calabria, che in una nota ribadisce: "Ma da qui a dire che le acque del mare della Calabria, non sono balneabili, ce ne vuole veramente tantissimo di coraggio e pure tanta biasimevole sfacciataggine. Infatti, per grazia ricevuta dal buon Dio e fortunata verità, per la gioia dei cittadini e a noi carissimi milioni di turisti, vacanzieri, diportisti e crocieristi, i quali ogni anno amano visitare, vivere e pure molto bene in Calabria, possiamo affermare che non è così!"

"Questa mia affermazione - continua il commissario - potrà anche non far piacere a qualcuno degli immancabili denigratori, forse grafomani retribuiti o cacciatori di “like” che si divertono, non si comprende ancora bene il perché, a sparlare, dire, raccontare e scrivere male della Calabria e dei calabresi.

Sarà la competente autorità giudiziaria e la polizia giudiziaria a indagare le vere cause di questi reiterati tentativi finalizzati a ledere l'immagine, l’onore e il personale prestigio, di quanti operano giorno e notte, con dedizione e notevole impegno, onestamente per affermare la legalità in Calabria".

"L'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria, a tutti nota con l'acronimo Arpacal, e chi scrive ha l'onore di essere il commissario straordinario da circa sei mesi, è costituita da donne e uomini, veri professionisti, dirigenti, funzionari e collaboratori tecnici che operano nella legalità e avverto la sensazione che siano persone leali, oneste e fedeli. Certo, - dichiara Errigo in una nota - non si può assolutamente escludere che all'interno di Arpacal, così come in ogni realtà umana, siano presenti persone che meritano il rigore dell'autorità giudiziaria e la forza rigenerante e rieducante, della legge penale".

"Il mare della Calabria è vivo, balneabile e gode di buona salute"

"Oggi, consapevoli dei limiti del sapere di ognuno di noi, con la nostra grande e immensa gioia, possiamo affermare liberamente che le acque e i fondali marini della Regione Calabria sono, per oltre il 90% dei suoi circa 800 chilometri di coste bagnate dal mare, fruibili e balneabili, (tranne ed esclusi quei tratti di mare e litorale, vietati alla balneazione per legge e per cause diverse); il mare della Calabria è vivo, balneabile e gode di buona salute. Lo affermo con convinzione, cognizione di causa e determinazione, quale commissario straordinario dell’Agenzia della Regione Calabria".

Le analisi 

"Le risultanze delle analisi biologiche e chimiche, eseguite obbligatoriamente, in attuazione e ottemperanza alle direttive emanate dall'Unione Europea e recepite con leggi degli Stati membri, sui campioni di acque marine, prelevate nei punti espressamente indicati e rappresentati pubblicamente, - continua Errigo - fanno emergere una bella e salutare realtà ambientale marittimo - costiera delle spiagge sempre più affascinanti e incontaminate d'Italia.

Sono felicissimo per la Calabria e soprattutto per il nostro caro presidente Roberto Occhiuto, sempre in prima linea in ogni dove a mare e sul territorio insieme a noi di Arpacal per combattere l'illegalità ambientale. A lui va la mia e la nostra profonda gratitudine e riconoscenza, per aver accolto favorevolmente tutte le richieste pervenute da Arpacal, consentendoci di acquisire sia nuovi mezzi operativi con tecnologie adeguate sia risorse umane ed economiche necessarie per continuare la nostra doverosa opera di servizio verso i cittadini e l'ambiente della Calabria.

In verità, riconoscendone il merito, in questi ultimi due anni, in Calabria, sono state approvate e pubblicate nel bollettino ufficiale nuove e importanti leggi regionali, ordinanze presidenziali, compresi gli atti di indirizzo e direttive provenienti dal direttore generale del dipartimento territorio e tutela dell'Ambiente della Regione Calabria, ing. Salvatore Siviglia. Tutti questi atti, legislativi e amministrativi, sono stati emanati a tutela, salvaguardia, valorizzazione e protezione dell'ambiente marino e terrestre, della biodiversità e gli ecosistemi, ancora integri, della nostra Regione".

I dati del trimestre

I risultati delle analisi eseguite

"Senza alcun altro commento, si riportano qui di seguito, per la trasparenza e l'onestà che si deve sempre riservare a quanti amano villeggiare e godere in santa e felice pace le acque del mare di Calabria, i risultati di sintesi delle analisi eseguite, validate, firmate e sottoscritte, dai biologi e chimici dei tanti laboratori dei cinque dipartimenti provinciali di Arpacal. Questi stessi esiti sono pubblicati tempestivamente e consultabili accedendo
al portale web del ministero della Salute dove, nell’apposita area di navigazione, sarà possibile visionare per ogni Comune gli indicatori di balneazione e le date dei campionamenti effettuati".

"Ad onore del vero, - aggiunge Emilio Errigo - esistono realtà ambientali in alcuni Comuni costieri e montani, non perfettamente in linea con gli adempimenti di legge. Rimangono in Calabria ambiti territoriali non collettati alla rete comunale di raccolta dei reflui urbani, così come non mancano i Comuni nei quali le vasche di sollevamento risultano essere non perfettamente funzionanti.

Grazie alla preziosa e importante cooperazione col corpo della Capitanerie di porto - Guardia costiera, alla collaborazione continua dell'Arma dei carabinieri di tutti i comandi provinciali, forestali per l'ambiente, che assicurano una continua presenza ad ogni richiesta di intervento congiunto del personale militare dipendente dal comando regionale della Guardia di finanza, dai cinque comandi provinciali e reparto operativo aeronavale, sezione aerea e stazione navale del corpo della Guardia di finanza, si sta oggettivamente facendo molto".

Classificazione balneazione 2022

La richiesta ai cittadini e ai sindaci

"Sento però il dovere e la necessità di chiedere ancora con maggiore insistenza, un maggiore impegno ambientale da parte dei cittadini e dei sindaci di tutti i 404 Comuni della Calabria e della polizia locale. Relativamente alle strisce sgradevoli a vedersi di materiale vario galleggiante, che disturbano effettivamente molto i bagnanti e gli operatori turistici, devo assicurare quanti chiamano e chiedono l'intervento di Arpacal che, dai prelievi e dalle analisi puntualmente eseguite, risulta che il più delle volte sono costituite da fogliame, rami e tronchi, arbusti di siepi tagliate, produzione algale, mucillagine e filamenti di posidonia alla deriva; vegetali che, per loro stessa natura, non sono da considerare assolutamente inquinanti per le acque del mare della Calabria e di ogni regione costiera".

Gli sversamenti abusivi

"Non mancano, con nostra grande amarezza, gli sversamenti abusivi in mare e nei fiumi di acque reflue civili e industriali, non consentiti, né autorizzati e trattati, così come non sono assenti l'accertamento di violazioni amministrative e denunce di rilevanza penale alla competente autorità giudiziaria".

Crotone e la Città metropolitana di Reggio Calabria: realtà molto complesse e complicate

Il commissario straordinario aggiunge che, "tutto è sempre migliorabile nelle attività lavorative, come nella vita, ma la verità non va né negata, men che meno alterata, sicuramente pronti a correggere, ove mai necessario, i propri eventuali errori di valutazione giuridico-ambientale, a beneficio della esclusiva verità.

Rimarranno nella mia mente e nel mio cuore, due realtà molto complesse e complicate, come lo sono quelle di Crotone e della Città metropolitana di Reggio Calabria. Entrambe queste bellissime e a me care città, necessitano senza alcun giustificato ritardo, di un’attenta, continua e particolare attenzione di Arpacal, sotto un duplice profilo: il primo di rigenerazione - riqualificazione e difesa paesaggistica costiera e il secondo, il più importante, per quanto mi compete, di protezione e tutela ambientale in generale.

Vi assicuro e prometto tutto il mio e tutto il nostro massimo impegno, impiegando tutte le energie del personale di Arpacal, per una Calabria sempre più bella, green e blue. Il tutto a totale beneficio della salute dei cittadini, calabresi e non, e dell’economia ambientale del territorio costiero, marittimo e montano.

L'ambiente - conclude Emilio Errigo -  è la vera grande incommensurabile ricchezza da proteggere e noi di Arpacal, con costante impegno e dedizione, la proteggeremo con ogni forza per il bene della nostra eegione Calabria".

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