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Sabato, 27 Aprile 2024
Mare e depurazione

Inquinamento marino, Saccomanno difende il governatore: "I risultati ci saranno"

Il commissario della Lega risponde ai sindaci di sinistra: "Trenta anni di abbandono non possono essere risolti in pochi mesi. Polemica inutile".

“L’attacco della sinistra al presidente Occhiuto per la depurazione è del tutto strumentale!”. A parlare è Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega in Calabria.

"Dopo oltre trent’anni di totale abbandono - dice Saccomanno - si sveglia chi ha governato più di tutti, naturalmente fallendo. E poi generalizzare vuol dire non affrontare il problema e creare solo confusione. I problemi ci sono e nessuno li nega. Così come gli interventi sono complessi e non possono, certamente, risolversi in pochi mesi. Vi sono tanti depuratori che non funzionano e questa è una responsabilità dei comuni. Vi sono fiumi e fiumare dove si scarica di tutto e questa è una responsabilità sia dei comuni che utilizzano tale sistema che delle aziende che ne approfittano. Ci sono pochi, anzi, pochissimi controlli e poche sanzioni”. 

Elementi questi che, per Saccomanno, “si sono creati nel tempo e, ripetesi, non sono stati mai affrontati seriamente. Il presidente Occhiuto, in pochi mesi, ha cercato di rimediare in qualche modo, ma non può sicuramente risolvere gravi problemi strutturali e che si sono formati in decine di anni”. 

Piccolo esempio per esperienza personale - racconta il commissario della Lega - per oltre 30 anni si è fatta una battaglia per la bonifica del fiume Mesima. Tante promesse e poi il nulla! Può Occhiuto risolvere questo annoso problema in pochi mesi? Certamente no. E così tante altre situazioni che si trascinano nel tempo”. 

Cosa fare quindi? Ecco la risposta di Saccomanno. “Prima di tutto monitorare la costa ed eseguire adeguate analisi per comprendere quale sia la natura dell’inquinamento. Poi, cercare di affrontare quelle situazioni che possono essere risolte celermente. Infine, progettare gli interventi necessari per trovare delle soluzioni alle problematiche più difficili e che sono state definite anche “bombe ambientali”. Si tratta di progettualità che è sempre mancata alla Calabria e che sembra non essere una metodologia conosciuta!”.

“Ed allora - prosegue - bene il presidente Occhiuto che sta cercando di affrontare il problema trentennale con un minimo di strategia e serietà. Bene i sindaci che vigilano e difendono il mare. Male quelli che nascondono la mala depurazione che incide nella misura del 45%. Malissimo chi non utilizza adeguatamente o per nulla i fondi regionali”. 

“Il mare - conclude Saccomanno - è una risorsa di tutti e, quindi, appare incomprensibile cercare di scaricare le proprie responsabilità. I nuclei speciali dei carabinieri dovrebbero setacciare le coste e immediatamente denunciare chi non osserva le norme e crea inquinamento. Al presidente della regione massima collaborazione per andare a sistemare i guasti di una politica di degrado e senza idee”.

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