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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'iniziativa

Lo scrigno di Jaja arriva al Gom nel ricordo di Jole Santelli per i malati oncologici

Un prezioso cofanetto con prodotti alimentari donato a mille pazienti dalla Fondazione che porta il nome della presidente della Regione prematuramente scomparsa

Un cofanetto ricco d'amore e di prodotti straordinari per migliorare la qualità della vita dei malati oncologici. È Lo scrigno di Jaja, nato per iniziativa della Fondazione Jole Santelli, l’ex presidente della Regione scomparsa nell’ottobre del 2020. Si tratta di un cofanetto contenente i veri tesori della Calabria, bergamotto, miele, olio d’oliva, cipolla di Tropea, dalle straordinarie proprietà organolettiche e dai dichiarati effetti benefici, che verrà distribuito a circa mille pazienti oncologici della città metropolitana, negli ospedali di Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Locri.    

Così ecco che al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria è arrivato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. A fare gli onori di casa è stato il commissario straordinario del Gom Gianluigi Scaffidi, il quale ha calorosamente accolto Paola e Roberta Santelli, sorelle di Jole e promotrici dell’iniziativa, esprimendo per la stessa un sincero apprezzamento. Il commissario ha inoltre ringraziato il governatore Occhiuto per la presenza e la vicinanza dimostrata al territorio reggino, rappresentato dalla dottoressa Lucia Di Furia, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

"Prima i commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere erano considerati una controparte della struttura commissariale regionale – ha affermato Scaffidi –. Oggi, invece, si lavora in completa sinergia, come fossimo un’unica squadra il cui capitano, il presidente Occhiuto, talvolta ci bacchetta giustamente. I risultati di questo lavoro di squadra dimostrano la bontà della metodologia". 

Si è unita agli apprezzamenti dell’iniziativa anche la dottoressa Di Furia, la quale ha un passato da oncologa e che pertanto è molto sensibile al tema. La direttrice dell’Asp di Reggio Calabria, ha sottolineato l’importanza di “fare rete” sia a livello istituzionale che associazionistico. 

“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”, la citazione di Eleanor Roosevelt riportata sul fronte dei cofanetti, hanno spiegato Paola e Roberta, è dedicata ai pazienti oncologici cui è destinato il cofanetto. “Uno scrigno che raccoglie al suo interno tutto l’amore che Jole aveva per la Calabria e l’orgoglio per le proprie origini”. Orgoglio e amore che si sono tradotti nell’impegno politico della presidente ma anche nel concreto segnale che ha voluto dare come paziente, decidendo di farsi curare all’ospedale di Paola, come ha ricordato lo stesso dottor Gianfranco Filippelli, coordinatore della rete oncologica regionale.

"Per quanto riguarda le cure oncologiche in Calabria abbiamo fatto passi da gigante: in questa regione si erogano cure identiche a quelle che si erogano nel resto del Paese. È il momento, però, di investire in strumentazioni e infrastrutture per vincere una battaglia in cui la compianta ha creduto fino all’ultimo".

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Il presidente Occhiuto  ha esaltato la figura politica e umana di Jole Santelli e ha rivendicato i passi in avanti che la Regione Calabria ed anche la sanità calabrese stanno compiendo: "Credo che non ci possa essere iniziativa più pertinente e puntuale di questa per ricordare Jole Santelli. “Lo Scrigno di Jaja” celebra i profumi, i sapori, i colori della nostra terra proprio come Jole, che nella sua attività politica, si è riferita alla Calabria non solo per quanto concerne i suoi problemi, ma soprattutto relativamente alle sue opportunità". Il presidente Occhiuto ha poi affermato di lavorare per far diventare l’esempio di Jole Santelli un tratto caratteristico della memoria calabrese e di voler continuare la rivoluzione educazionale, intesa come inversione del paradigma tra aspetti negativi e aspetti positivi della realtà regionale, che lei ha avviato.

Parlando poi della sanità calabrese, il governatore l'ha paragonata ad “un paziente in coma che, venendo da tredici lunghi anni di commissariamento durante i quali non si sono fatti investimenti né assunzioni, adesso si sta rianimando e che necessita di tempo per procedere con la riabilitazione".  I rappresentanti della Fondazione Santelli, accompagnati dal commissario del Gom, infine, si sono recati al presidio Morelli di viale Europa per consegnare i preziosi cofanetti de Lo Scrigno di Jaja.

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