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Sabato, 27 Aprile 2024
La polemica

Ponte sullo Stretto, Biondo: "No all'uso dei fondi regionali"

Il segretario regionale della Uil Calabria interviene sull'emendamento alla manovra, approvato dalla Camera

"L’emendamento alla manovra, approvato dalla Camera, che rimodula i fondi stanziati per il Ponte sullo Stretto, prevedendo una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi (su un totale di circa 11,6 miliardi al 2032), è un vero e proprio scippo, - afferma in una nota il segretario regionale della Uil Calabria Santo Biondo - un tentativo goffo, senza senso e controproducente per il futuro del Mezzogiorno, volto chiaramente a placare gli animi dentro la maggioranza".

"Di fatto, per la realizzazione di quel progetto faraonico, si sottraggono fondi per lo sviluppo regionale,  -spiega Biondo - già destinati alla Calabria e alla Sicilia per altri scopi, che erano necessari a garantire, fra le altre cose, la tenuta dei servizi sociali e l’ammodernamento di altre infrastrutture. Non solo. Questa scelta è in netta contraddizione con la stessa logica dell’autonomia differenziata, tanto cara al Governo e che però, guarda caso, non la applica in questa circostanza, avendo deciso di centralizzare la spesa e di eliminare l’autonomia di gestione dei finanziamenti per lo sviluppo di quelle due regioni".

"È una scelta antistorica, che mette un freno alle opportunità di sviluppo del Mezzogiorno, che cozza con l’essenza dei fondi di coesione e che finisce per porre questo Governo nel novero di quelli più anti meridionalisti della storia repubblicana. Quanto accaduto alla Camera è inaccettabile. Il Governo corra ai ripari  - conclude il segretario regionale - e intervenga con prontezza, perché quei fondi per lo sviluppo regionale hanno una precisa e specifica destinazione, e da quella non possono essere distolti".

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