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Cronaca

Catena umana per l'Hospice, Azzarà (Uil): "Pronta una vertenza contro l'Asp"

E' prevista per giovedì 10 ottobre alle 10 una manifestazione pensata dalla Uil per proteggere simbolicamente la struttura di via delle Stelle. L'invito è ricolto a tutta la città

Non si ferma l’ondata di solidarietà da parte dell’intera città a favore dell’Hospice Via delle Stelle. Il costante ‘pericolo’ di chiusura di una delle strutture “fiore all’occhiello” della sanità reggina sta letteralmente mobilitando l’intera cittadinanza e non solo.

Azzara Nuccio-2Ad invitare nuovamente Reggio a scendere in piazza è la Uil che segue e supporta l’Hospice dal 2015. Per la giornata di domani, giovedì 10 ottobre alle 10, per voce del suo segretario Nuccio Azzarà (nella foto), il sindacato ha pensato alla creazione di una vera e propria ‘catena umana’ che si andrà a formare nel piazzale della struttura, a ‘protezione’ della stessa.

L’iniziativa si è resa necessaria, afferma Azzarà “non solo per tutelare i 54 posti di lavoro ma per difendere, quello che è, ormai per tutti, un bene della comunità”. L’ennesimo ‘schiaffo’ da parte della triade commissariale che ha deciso di chiudere i rapporti con la Fondazione e procedere con una gara d’appalto per l’affidamento del servizio, è la goccia che fa traboccare il vaso.

"Non possiamo stare fermi a guardare, la Uil - ribadisce Azzarà - si assume l’impegno di fare quanto possibile affinché si impedisca la chiusura”.  Ciò che non convince il sindacato è la totale assenza di spiegazioni ‘plausibili’ da parte dell’Asp sulle reali motivazioni che impediscono la riuscita di un accordo che consenta la prosecuzione del servizio.

“Non è possibile – ribadisce il segretario della Uil di Reggio Calabria - che i commissari pretendano dal presidente Trapani Lombardo il pagamento di quanto dovuto prima ancora di firmare il contratto. Vengono richieste le prestazioni, senza pagare. Oltretutto, si ha la pretesa che, una vera e propria onlus, alla quale non entra realmente nulla, faccia pagare le analisi, anche a quei pazienti che sono esenti”.

"Consapevoli del fatto che - spiega ancora Azzarà - non sia facile anche per chi ha le competenze gestire un’azienda sanitaria grande come quella calabrese e che ha quasi un miliardo di  euro di debito, ancora meno semplice è farlo per chi non ne ha le competenze, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Detto ciò, quello che non riusciamo a capire e che, vorremmo ci fosse spiegato, è conoscere quale sia realmente il problema”.

Internalizzare il servizio offerto dall’Hospice, spiega Azzarà, “e magari spostarlo in un’altra struttura, secondo me è poco conveniente, anche perché all’Asp costerebbe in più rispetto a quanto costa il contratto con l’Hospice. Dovrebbe formare e assumere altro personale perdendo la qualità del servizio. Cosa pretendono che, una delle poche onlus realmente senza fini di lucro,  paghi l’affitto della struttura?"

“Spero che dietro queste resistenze non vi siano interessi di altro tipo che noi non sappiamo e speriamo non ci siano, ma altre spiegazioni non ne riusciamo a trovare”. Anche perché, continua ancora il segretario “il servizio offerto è tra i migliori della Regione, e a dirlo non siamo noi, ma i cittadini. Quello che chiediamo è sederci ad un tavolo e capire",

All’iniziativa di domani, ci conferma Azzarà “sono stati invitate le istituzioni civili e religiose. Ho avuto rassicurazioni da parte dell’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, Giuseppe Fiorini Morosini che farà il possibile per essere presente, mi hanno garantito la presenza il presidente del consiglio regionale Nicola Irto e il sindaco Giuseppe Falcomatà”.  Il segretario si rivolge ai reggini: "vorrei ci fosse l’intera cittadinanza. Perché sono loro che fanno la differenza”.

"La Uil non si ferma alla riuscita della manifestazione - ha aggiunto Azzarà - “stiamo preparano una vertenza contro l’Asp”.

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