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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mancato collaudo strumentazione all'Istituto De Blasi, Vecchio: "Vicenda kafkiana"

Il presidente di Confindustria, interviente sulla vicenda che vede protagonista la nota struttura alla quale è negato l'utilizzo della nuova risonanza magnetica

Dopo la denuncia da parte del direttore dell'istituto di analisi cliniche De Blasi, Eduardo Lamberti Castronuovo, dell'intoppo burocratico che impedisce alla struttura di ottenere le autorizzazioni necessarie per l'utilizzo di un nuovo strumento per la risonanza magnetica, arriva la solidarietà e la riflessione in merito alla triste vicenda del presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio. 

“La vicenda dell'Istituto è autenticamente kafkiana e rappresenta l'emblema della condizione in cui versa il sistema burocratico in questo territorio, soprattutto in un settore come quello della sanità. Quanto denunciato dall'amico imprenditore Lamberti Castronuovo è autenticamente sconvolgente. Reggio Calabria – aggiunge Vecchio - può vantare oggi una strumentazione unica in Italia e probabilmente anche in Europa, per effettuare l'esame della risonanza con una capacità di fornire diagnosi molto più accurate e puntuali".

"Ma questa rivoluzionaria (e costosa) macchina non può operare perché la competente commissione dell'azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria non rilascia il relativo parere, in quanto priva di un ingegnere biomedico che dovrebbe farne parte. Siamo arrivati al punto – dice ancora il presidente – che un imprenditore che investe in maniera generosa per il proprio territorio non abbia neanche la possibilità di avviare un segmento della propria attività d'impresa per una surreale questione amministrativa".

Per il presidente Vecchi quello che è più grave "è il fatto che il 'muro di gomma' della burocrazia sta impedendo l'entrata in esercizio di uno strumento in grado di diagnosticare malattie gravi e, dunque, di contribuire a salvare vite umane. In ultima analisi, viene negato ai cittadini di questo territorio il diritto alla salute, costituzionalmente garantito".

"In questa battaglia, che è la battaglia per il riconoscimento e la salvaguardia di un diritto dei cittadini, siamo al fianco di Eduardo Lamberti Castronuovo e ci appelliamo al Governo, nella persona del prefetto Massimo Mariani, personalità autorevole e attenta alle dinamiche del territorio, affinché si superi questa fase di stallo priva di qualsiasi logica, restituendo non solo all'imprenditore il diritto di avviare l'attività per la quale ha investito a favore della comunità reggina, ma anche e soprattutto ai reggini la possibilità di usufruire della buona sanità che in Calabria esiste”.

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