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Cronaca

Covid, il Centro cristiano del Mediterraneo dona 50 mascherine alla MetroCity

Il sindaco ha ricevuto a palazzo Alvaro una delegazione del Centro e ha sottolineato come la realtà di via Vallone Croce "è un buon esempio dal quale attingere pratiche di equità, giustizia, solidarietà e conforto nella fede"

Giuseppe Falcomatà ha incontrato, nella sala monsignor Ferro di palazzo Alvaro, una delegazione del Centro cristiano del Mediterraneo per ricevere le cinquanta mascherine realizzate dalla comunità e donate alla Città metropolitana.

"E’ un grande gesto", ha commentato il sindaco "che conferma una realtà positiva del nostro territorio. Dall’inizio delle sue attività – ha aggiunto – la comunità guidata dal pastore Tony Moscato, si è sempre distinta per altruismo, empatia ed una generosità genuina e disinteressata. La realtà di via Vallone Croce, è un buon esempio dal quale attingere pratiche di equità, giustizia, solidarietà e conforto nella fede per una ricerca, continua e costante, del supporto ai più deboli e bisognosi, alle persone fragili della società".

Un’opera meritoria, insomma, che a parere del sindaco "dovrebbe fungere da stimolo per ognuno di noi". Sottolineando "l’importanza delle iniziative di carattere sociale ed educative messe in campo seguendo i principi di legalità e giustizia", Falcomatà ha sostenuto come, l’omaggio delle cinquanta mascherine, non rappresenta solo "un fatto simbolico" bensì "una lezione di civiltà che deve servire a farci comprendere che nessuno si aiuta da solo.

Noi, amministratori e cittadini, anche nella nostra quotidianità, dobbiamo sempre tendere la mano verso gli altri; abbiamo il dovere di stare accanto a chi vive nell’incertezza e nelle difficoltà. Sono convinto che, attraverso la solidarietà, l’umanità, l’onesta e la legalità saremo in grado di costruire i pilasti di una società migliore".

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