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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Gioia Tauro / Contrada Ciambra

Incendiano cumuli di rifiuti a Gioia Tauro: emesse 5 misure cautelari

Si tratta di un’attività di indagine denominata “Madre Natura” nell’area circostante il quartiere “Ciambra”, dove persiste un incontrollato sversamento di scarti solidi urbani e speciali

“Combustione illecita di rifiuti, incendio ed evasione”, sono questi i reati di cui sono stati ritenuti responsabili Roberto Amato, gioiese di anni 31; Gianluca Berlingeri, gioiese di anni 34; Francesco Catania, gioiese di anni 38; Michele Catania, gioiese di anni 63 e Francesco Rao, anoiano di anni 39.

Nella mattinata odierna, a Gioia Tauro, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Tribunale di Palmi – Sezione Gip/Gup nei confronti dei suddetti. 

Il tutto si ricollega ad un’attività di indagine denominata “Madre Natura”, condotta dai carabinieri di Gioia Tauro sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, ed avviata nell’ambito delle attività di controllo degli illeciti nel settore ambientale e del conseguente rilevamento di un incontrollato sversamento di rifiuti solidi urbani e speciali nell’area circostante il quartiere “Ciambra” di Gioia Tauro. I responsabili risultano essere privati cittadini e titolari di imprese prevalentemente operanti nel settore dell’edilizia; una serie di incendi in quella zona, nel corso dell’estate del 2017 e del 2018, provocarono la combustione degli enormi quantitativi di rifiuti abbandonati nel tempo. 

Da lì ha avuto inizio un’attenta ed assidua attività di osservazione che, supportata da numerosi riscontri sul territorio, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli odierni indagati. Ben 15 volte, i soggetti hanno appiccato il fuoco ad ingenti cumuli di rifiuti, contenenti materiale plastico, scarti di attività edile, elettrodomestici deteriorati, bidoni esausti di vernice, carta e cartone. Le fiamme sono state poi sempre prontamente domate grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco attivati, di volta in volta, dai carabinieri al fine di evitare che gli incendi coinvolgessero le limitrofe abitazioni e scongiurando, quindi, più gravi conseguenze per l’incolumità dei cittadini e la salubrità dell’aria.

Secondo quanto emerso dalle indagini, uno degli indagati sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, almeno in un’occasione ha approfittato di un permesso e si è recato in bici in Contrada Ciambra di Gioia Tauro. Senza alcune ragione, ha appiccato il fuoco dileguandosi subito all’interno del limitrofo complesso abitativo abusivamente occupato. 

In un altro caso l’autore degli incendi, dopo aver appiccato il fuoco, è ritornato sul luogo per osservare a distanza ravvicinata, le complesse operazioni di spegnimento delle fiamme da parte dei vigili del fuoco, intervenuti nel frattempo su richiesta dei carabinieri.

Tutti gli indagati, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e messi disposizione dell’autorità giudiziaria.

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