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Lunedì, 29 Aprile 2024
La denuncia / Locri

Aggressioni al pronto soccorso di Locri, serve rafforzare il posto di polizia

Dopo l'ennesimo caso, Cisl Fp ricorda la già segnalata problematica del presidio delle forze dell'ordine ubicato in posizione inefficace

E' finito ancora nel mirino di atti violenti il personale dell'ospedale di Locri. Giuseppe Rubino, segretario generale aggiunto di Cisl Fp, denuncia grave quanto successo per l'ennesima volta al pronto soccorso del presidio ospedaliero locrese, un'aggressione verbale e fisica con 20 giorni di prognosi nei confronti degli operatori sanitari che, dichiara il sindacalista, "si espongono a tali atti barbarici solo perché esercitano il proprio ruolo e tutelano la salute di un bacino di circa 140.000 abitanti, che in questo periodo si raddoppiano per la presenza dei turisti".

La situazione è aggrravata secondo Rubino dalla presenza allinterno dell'ospedale di un posto di polizia che non può essere definito fisso in quanto opera solo su mezza giornata e la cui ubicazione è distante dal pronto soccorso, senza reale utilità dello stesso per le esigenze di tutela degli operatori del reparto

La Cisl Fp il 28 marzo scorso aveve scritto al direttore medico di presidio, al commissario straordinario, oggi direttore generale, e al direttore sanitario aziendale, sottolineando che il posizionamento dei locali della direzione medica non fosse adeguata allo scopo, precisando inoltre che la ristrutturazione in corso rappresentava "uno spreco in virtù del radicale rinnovo a cui era destinata l'intera area della cosiddetta greca, a seguito di finanziamenti specifici e obbligatorietà di messa a norma".

Nella lettera si era evidenziato anche che per raggiungere la suddetta area, bisogna uscire dal pronto soccorso, raggiungere l'ingresso principale, percorrere il corridoio fino alla direzione sanitaria ed entrarvi dentro. Inoltre serve ancora l'attraversamento di quattro porte ed una sessantina di metri di percorso. Rubino ricorda che in quell'occasione si era ribadito che "la presenza della polizia era ed è essenziale per la tutela dei lavoratori del Pronto Soccorso e non va sprecata o non attentamente utilizzata una così importante conquista. Per questo si era chiesto, prima delle spese sostenute, di rivalutare quanto in atto a garanzia di un'adeguata presenza e tutela nei confronti degli operatori sanitari".

Conclude il segretario generale aggiunto di Cisl Fp: "Nel prendere atto che a tutt'oggi, quanto segnalato rimane lettera morta, si invita a considerare quanto già chiesto, ad ammettere che il vuoto notturno e la distanza che ancora permane per una discutibile ubicazione, hanno reso costoso e meno efficace una conquista dalla quale si dovrebbero ricavare risultati ben diversi in termini di tutela e presenza che faccia da deterrente alle intenzioni criminose di chi ancora agisce liberamente ai danni del lavoratori del Pronto Soccorso di Locri".

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