Coronavirus, chiude l'Aeroporto dello Stretto fino al 25 marzo: la decisione del Mit

Chiude l'Aeroporto dello Stretto Tito Minniti. Lo ha deciso il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, con un apposito decreto, firmato giovedì 12 marzo. Stop, dunque, ai voli di linea fino al prossimo 25 marzo.

Il decreto si è reso necessario per "razionalizzare il servizio di trasporto aereo in considerazione della ridotta mobilità sul territorio nazionale e per contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus".

Nel provvedimento si dispone che, per tutelare la salute dei passeggeri e dei lavoratori, saranno assicurati, nel settore del trasporto aereom esclusivamente tutti i servizi essenziali e che gli operatori sanitari che prestano servizio presso gli altri aeroporti possono essere da supporto per le esigenze sanitarie di aeroporti o porti limitrofi.
 
E’ rimessa alla valutazione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, si legge ancora nel decreto "la possibilità di consentire l’operatività degli altri aeroporti in considerazione delle seguenti esigenze: mantenimento dei requisiti di certificazione aeroportuale; previsione dell’accesso alle infrastrutture e del loro utilizzo per i dipendenti dell’Enac, di Enav S.p.A. e degli Enti di Stato basati in aeroporto; ripristino immediato della piena operatività dell’aeroporto, qualora ritenuto necessario; esigenze operative di voli cargo e posta, nonché di voli di Stato, di Enti di Stato, di emergenza sanitaria o di emergenza di altro tipo".

L'operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Roma Ciampino per i soli voli di stato, trasporti organi, canadair e servizi emergenziali.