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Cronaca

Controlli anti Covid, agenti della municipale aggrediti con calci e pugni: lo sdegno del sindaco

L'automobilista è stato fermato dalla pattuglia sulla Statale 106. L'uomo dopo la multa, perche in giro senza un giustificato motivo, è andato in escandescenza. Prognosi di 15 giorni per gli agenti feriti

"Se qualcuno ancora crede di essere intoccabile, in questa città, se lo deve togliere dalla testa. Non siete intoccabili né per la legge, né per il virus". Inizia con queste parole, il duro commento del sindaco dopo l'aggressione subita ieri sera da una pattuglia della polizia locale, in servizio sulla Statale 106, nei pressi di Bocale, per i controlli anti Covid.  

"Ieri alcuni dei nostri vigili urbani, una donna e tre uomini, durante un normale posto di blocco organizzato per garantire la sicurezza della nostra salute, - scrive falcomatà - sono finiti in ospedale perché aggrediti violentemente da un automobilista proveniente da un altro Comune che non aveva alcun valido motivo per essere in giro.

Questo tizio ha deciso di regolare con calci e pugni il conto della multa fatta per aver guidato quando non doveva, persino con la patente scaduta e con la figlia a bordo. Una follia".

Gli agenti aggrediti, trasportati al Pronto soccorso del Gom,  guariranno in due settimane, "ma quando torneranno in strada - afferma ancora il primo cittadino - continueranno a svolgere il loro dovere senza risparmiarsi, come sempre, andando incontro a incognite ed insidie.

Proprio per questo dobbiamo stare al loro fianco perché stanno facendo un lavoro massacrante in tutta la città, ma soprattutto perché sono madri, padri, figlie e figli che, a loro volta, hanno un caro che li attende a casa alla fine di ogni turno di lavoro.

Come la figlia di quell’automobilista che dall’auto guardava il padre picchiare gli agenti. Cosa mai le resterà di tutta questa storia ignobile?"

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