rotate-mobile
Cronaca Montebello Ionico

Montebello, don Gattuso: "Affidiamoci a Dio e confidiamo nelle Istituzioni, tutto andrà bene"

Il parroco della comunità locale, tramite un videomessaggio su Facebook, ha confortato i fedeli poiché "questo è il tempo per ritrovare motivi di realismo, fiducia e speranza"

Mostrare la propria vicinanza, rassicurare nonostante tutto e cercare di illuminare la via di un cammino lungo e tortuoso chiamato guerra al Coronavirus. È il messaggio che don Giovanni Gattuso ha voluto rivolgere alla sua comunità di Montebello Ionico, diventata recentemente zona rossa a causa della pericolosa e dannosa espansione repentina del Covid-19 nel piccolo comune calabrese.

Le nuove tecnologie, mai come adesso, sono necessarie e talvolta anche fondamentali nell'unire un gruppo di persone. Don Gattuso ha, infatti, deciso di utilizzare Facebook per un videomessaggio indirizzato ai "carissimi parrocchiani e fedeli devoti della Parrocchia Santa Maria della Presentazione in Montebello Ionico e della Parrocchia Santi Medici Cosma e Damiano della Borgata di Masella. A tutti voi giunga il mio caloroso saluto unito alla mia preghiera quotidiana."

"Un saluto particolare - prosegue il parroco - anche a tutti i montebellesi che non si trovano qui oggi ma che da lontano vivono questo momento di sofferenza di non poter essere vicino ai loro cari. Carissimi fratelli e sorelle, il Coronavirus ha messo in quarantena tutti gli italiani e nello stesso tempo ha mandato in crisi il nostro sistema economico, cioè detto in altre parole la vita concreta delle persone. Non dimentichiamo che quando si parla di economia e di crisi, si parla di persone concrete e delle loro famiglie che devono vivere. A loro giunga il mio affettuoso saluto unito ad un ricordo nella preghiera. A questo aggiungiamo anche l’emergenza sanitaria, l’insufficienza dei posti letto negli ospedali e l’insufficienza dei dispositivi di sicurezza e dei ventilatori indispensabili per affrontare questa emergenza."

Lo sguardo verso la sanità e gli organi competenti

In una qualsiasi riflessione sul tema Coronavirus non si può non formulare un grazie vero e sincero a chi si trova in prima linea nel campo di battaglia più grande: "A tutto il personale medico e sanitario, a tutti i volontari - afferma don Gattuso - giunga il mio personale ringraziamento assieme alla mia preghiera affinché il Signore non solo li benedica e li custodisca nella salute ma li aiuti ad andare avanti sempre con grande coraggio e determinazione."

Spazio, in aggiunta, anche al non indifferente ruolo delle Istituzioni: "Un saluto con una preghiera di pronta guarigione al nostro caro sindaco Ugo Suraci e alle persone del nostro Comune che sono risultate positive al Coronavirus. Ringrazio anche la Protezione civile e l’Arma dei carabinieri che tanto bene stanno facendo sul nostro territorio, in particolar modo qui nel nostro Comune. Non posso non ringraziare e pregare per tutte quelle Istituzioni come Regione, Prefettura, Città metropolitana, Comune di Montebello Ionico, Azienda sanitaria della Città metropolitana per l’impegno, la dedizione e il coraggio con cui stanno affrontando questa pandemia.

Qualche giorno addietro - prosegue l'intervento video - la presidente della nostra Regione ha emanato l’ordinanza che dispone la chiusura del Comune di Montebello Ionico. Una misura resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al coronavirus registrati in questi giorni. Dieci persone sino a stamattina sono risultati positivi nel nostro Comune. I dati potranno variare nelle prossime ore in quanto si attendono i risultati di altri tamponi effettuati. L’ordinanza prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti,il divieto di accesso sul territorio comunale, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Viene garantita l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Potranno varcare i confini comunali gli operatori sanitari e socio sanitari, ilo personale impegnato nelle attività consentite sul territorio con obbligo tutti di utilizzo di dispositivi di protezione."

Le regole per i cittadini 

"L’ordinanza - spiega il sacerdote - consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Carissimi ci troviamo in un paese piegato e impaurito per l’emergenza Coronavirus. Viviamo una situazione sempre più drammatica in cui si è costretti a vivere, non soltanto per ciascuno di noi, ma come popolo che sta subendo una grande prova."

Don Gattuso si rivolge apertamente ai fedeli, impegnati in un compito ben preciso: "Adesso carissimi miei parrocchiani, ci impegniamo tutti a fare la nostra parte con grande coraggio e determinazione per ridurre smarrimenti e paure, che spingerebbero inevitabilmente i nostri cuori ad una sterile chiusura. Questo è il tempo per ritrovare motivi di realismo, di fiducia e di speranza,che consentono di affrontare insieme questa difficile situazione. Vi chiedo come vostro parroco di essere pazienti e comprensivi in questo momento più che mai, ne va di mezzo la nostra salute e quella di degli altri. Rispettiamo con alto senso di responsabilità e di senso civico le indicazioni che ci vengono fornite dalle autorità competenti."

L'importanza della fede

La speranza più grande, il Signore, aiuta ad andare avanti giorno dopo giorno: "La nostra fede è chiamata a riconoscere anche in queste privazioni ed in questo tempo di Quaresima, un modo dell’amore di Dio per noi, una situazione favorevole per la nostra revisione di vita, il nostro pentimento, la nostra conversione. Il cammino della vita ci vedrà sempre, fino alla fine dei nostri giorni, impegnati a convertirci, a tornare a Dio con tutto il cuore.

La paura - sottolinea don Gattuso - è il peggior nemico della fede. La fede ci richiede di lasciare tutte le proprie certezze per affidarsi a una persona che non si vede, a un mistero che trascende le nostre capacità di comprensione. Dio ci ama, Dio ci è vicino, Dio accompagna sempre il nostro cammino, ma dobbiamo avere paura di credere, di affidarci alla Parola di Dio, proprio per il timore di essere
traditi. Dio non ci tradisce mai. Gli uomini deludono e tradiscono purtroppo. Dio no. Dio è una roccia sicura, un baluardo di difesa, una città fortificata, un amico che non abbandona. Se non crediamo noi moriamo dentro. Se il nostro cuore non si apre alla fiducia, allora rimaniamo prigionieri del sospetto e della paura."

Un consiglio alla popolazione

Gli appelli alla gente nelle ultime settimane non sono mancati e anche il parroco della comunità montebellese esorta i cittadini a rimanere "a casa certamente, esca solo un membro della famiglia per comprovate necessità usando i dispositivi di protezione. Rimaniamo a casa, la prevenzione è fondamentale in questo momento. Non cadiamo in preda alla paura o al panico la situazione sino in questo momento per quello sono riuscito a sapere è molto contenuta mi riferisco al Comune di Montebello Ionico.

Vi porto i saluti uniti alla vicinanza nella preghiera da parte del nostro Arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini, del nostro Vicario generale don Salvatore Santoro, dei nostri sacerdoti diocesani, saluti e preghiera anche dalle nostre comunità religiose e dalle nostre comunità cristiane. Vi informo anche che il nostro Arcivescovo nei giorni scorsi attraverso la nostra Diocesi ha provveduto anche economicamente ad aiutare il Grande ospedale metropolitano con una donazione di 5.000 euro ed altri 5.000 euro sono stati stanziati per l’acquisto di mascherine da parte di Confindustria."

I momenti di preghiera

Pur non potendo evidentemente raggiungere le Chiese e riunirsi per le solenni funzioni, don Gattuso ha creato degli appuntamenti speciali visto le circostanze: "Io rimango a vostra completa disposizione, potete chiamarmi al cellulare - spiega - in qualsiasi ora del giorno o della notte pere richieste, informazioni o necessità. Pur non potendo essere fisicamente vicino a voi lo sono comunque con il mio impegno personale e con la mia vicinanza nella preghiera. 

Vi ricordo alcuni momenti importanti di preghiera delle nostre comunità: tutte le mattine dalle ore 10.00 alle ore 11.00 avremo l’Adorazione Eucaristica, il pomeriggio alle ore 16.00 reciteremo il Santo Rosario meditato e alle ore 17.00 celebreremo la Santa Messa, questo nei giorni feriali. La domenica alle ore10.00 il Santo Rosario meditato ed alle ore 11.00 la Santa Messa. Tutti questi appuntamenti saranno trasmessi in diretta Facebook sia sulla mia pagina che sulle pagine di entrambe le mie parrocchie. 

Desidero concludere con la frase di un grande Santo della preghiera e della carità, San Luigi Orione a me molto caro: Ave Maria e avanti! Ave Maria e avanti sempre! Ave Maria e avanti sino al Santo Paradiso! Coraggio, non temiamo, affidiamoci a Dio e confidiamo nelle Istituzioni e collaboriamo con loro e vedremo che tutto andrà bene. Vi abbraccio tutti e - termina il videomessaggio - vi benedico come vostro parroco."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Montebello, don Gattuso: "Affidiamoci a Dio e confidiamo nelle Istituzioni, tutto andrà bene"

ReggioToday è in caricamento