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Cronaca Montebello Ionico

Covid-19, la riflessione di una reggina al Nord: "Contribuire a fare brillare la mia terra"

La signora, originaria di Saline Joniche, ha inviato una lettera a ReggioToday: "Ho scelto di restare a casa per dare un contributo" ha spiegato

Si soffre, cercando di affrontare un nuovo giorno a denti stretti, con la speranza di poter lasciare presto alle spalle una situazione catastrofica che nessuno avrebbe immaginato di vivere. L'emergenza coronavirus ha colpito ogni strato sociale, senza distinzioni di alcun tipo. Messo a confronto con la Calabria è inevitabile ritrovare testimonianze e racconti delle numerose persone che negli anni hanno lasciato la propria terra in cerca di fortune al Nord.

Mai come nell'odierna pandemia, il richiamo delle proprie origini è forte nei cuori dei reggini ontani da casa. In tal senso ci arriva una testimonianza di una signora di Saline Joniche, ormai da sei anni in Emilia Romagna per motivi di lavoro.

"Aspetti con gioia le ferie - spiega - per poter raggiungere finalmente i luoghi d’origine e goderti il meritato relax, accoccolata dai propri cari e abbagliata dai raggi di quel sole che ti ha vista crescere. Invece mi ritrovo qui catapultata in una situazione drammatica che coinvolge non solo noi italiani ma gran parte del pianeta. Una situazione che nessuno di noi poteva prevedere e immaginare e bene si, siamo tutti coinvolti." 

Chiaro e naturale un pensiero rivolto a tutti coloro che hanno abbandonato tutto pur di ritornare in Calabria, mettendo in serio pericolo l'intera regione: "Ho visto e seguito in TV le follie di chi ha approfittato della chiusura scuole e altri settori lavorativi - riflette la reggina - per scappare e scendere al Sud, avrei voluto farlo anch’io, certo! Perché è quello che sinceramente ognuno di noi vorrebbe fare in questi momenti. Non l’ho fatto, in quanto scendere, significava mettere a repentaglio la salute dei miei cari.

Purtroppo con l’evoluzione di questa pandemia, la mia bellissima Saline Joniche è isolata. Mi piange il cuore ogni volta che mi collego ai social per tenermi aggiornata quotidianamente. Telefonate e messaggi continui ai propri cari e agli amici d’infanzia ti tengono compagnia e fanno dileguare momentaneamente la tristezza dal mio cuore."

Nel buio assoluto della pandemia rimane accesa una luce di speranza legata inevitabilmente alla Calabria: "Sono sicura - auspica la signora di Saline Joniche - che dopo che il virus si sarà dileguato,  la mia terra mi accoglierà meglio di prima. Per adesso ho scelto di restare a casa, in Emilia Romagna, per dare un contributo pur nel mio piccolo, forse sarò l’ennesima persona che lo dice. 'Restate a casa', questo è il messaggio che tutti noi in coro dobbiamo diffondere. 

Anche se l’angoscia - si conclude la riflessione - prende il sopravvento come succede a me, quando immagino le passeggiate al mare, la luce meravigliosa della mia terra, penso che rimanendo a casa potrò contribuire a fare brillare ancora di più la mia e la terra di tutti noi."

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