"I non residenti lascino le loro case, faremo controlli": attenzione, sono volantini falsi
La Questura di Reggio Calabria sollecita i cittadini a non aprire agli sconosciuti: "Se li trovate, non tenete conto delle indicazioni contenute e segnalateli alle forze di polizia"
Un avviso su carta intestata del ministero dell'Interno, con tanto di riferimenti normativi e intestazione del Dipartimento della pubblica sicurezza, in queste ore è stato trovato affisso sui palazzi o sulle bacheche di alcuni condomini.
Sono arrivate segnalazioni da tante città italiane e molti cittadini, in queste ore, hanno lanciato il tam tam di allarme sui social e sulle piattaforme di messaggistica. Attenzione: l'avviso è falso, si tratta di una truffa. Sciacallaggio e stupidità dei soliti ignoti di turno ai tempi del coronavirus.
L'invito per tutti è di stare attenti e di non cadere nella trappola. La Questura di Reggio Calabria, intervenendo dalla pagina istituzionale Facebook, sulla questione dei volantini-truffa, sollecita i cittadini a non aprire agli sconosciuti: "Se li trovate, non tenete conto delle indicazioni contenute e segnalateli alle forze di polizia".
Coronavirus, spunta il falso avviso del Ministero dell'Interno: attenzione è una truffa:
"Si invitano gli eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti, per rientrare nel loro domicilio di residenza. Le autorità svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private": questo è il messaggio.
Ma è tutto falso. Una truffa studiata con ogni probabilità da qualche malintenzionato per convincere ignari cittadini ad abbandonare casa e lasciarla incustodita, per poi agire indisturbato e mettere a segno qualche furto.
Nell'avviso viene riferito che "le autorità svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private" pregando di presentare alla richiesta documento di identità, documento di locazione e contratto di affitto.
A margine anche le sanzioni previste per chi non rispettasse la finta ordinanza, ovvero "un'ammenda fino a 206 euro, arresto fino a 3 mesi, reclusione da 3 a 12 anni nei casi più gravi"