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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Locri

Giro di droga gestito dai domiciliari, la Guardia di finanza esegue due arresti nella Locride

I militari del Gruppo di Locri hanno portato a compimento l'operazione "Home sales", registrate decine di cessioni di sostanze stupefacenti e ricostruiti i ruoli operativi dei soggetti arrestati

Due quarantenni in manette nella Locride per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti. E’ questo il risultato dell’operazione “Home sales” portata a compimento dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.

L'ordinanza di custodia

Nello specifico, i militari del Gruppo di Locri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Locri – su proposta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di 2 soggetti, entrambi operanti nella locride, accusati di cessione e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Uno degli arrestati portava avanti il lucroso traffico nella propria abitazione, presso la quale era ristretto in regime di arresti domiciliari per un precedente arresto patito sempre per reati in materia di stupefacenti.

Lo spaccio ai domiciliari

In particolare, la misura cautelare personale in parola è stata emessa nei confronti di T. L. (di 48 anni) e L. R. (di 47 anni). Il 48enne T. L., già agli arresti domiciliari per reati commessi in materia di stupefacenti, era solito condurre all’interno delle mura domestiche un’intensa attività di spaccio, sia ricevendovi singoli acquirenti, sia utilizzando un altro soggetto, come “cavallo” (ovvero piccolo spacciatore di strada). Le indagini condotte dai finanzieri, hanno cristallizzato più di 30 diverse cessioni di sostanza stupefacente, in taluni casi con riscontri materiali nei confronti di consumatori finali.

L'arresto

Presso il luogo di detenzione domestica del T.L. veniva notata la particolare frequenza di un’altra persona. Da tale assidua frequentazione, gli inquirenti ipotizzavano che quest’ultimo potesse servire per estendere l’ampiezza del traffico illecito. Tale ricostruzione trovava conferma nel sequestro di due involucri di cocaina (pari a complessivi 5,6 grammi) e di una somma pari a 735 euro (in banconote di diverso taglio), operato nei confronti di L.R. (di 47 anni) all’atto dell’imminente cessione della predetta sostanza stupefacente ad un consumatore.

La decisione del Gip

Analizzato l’intero scenario delineatosi nel corso dell’articolata attività investigativa condotta, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, condividendo il quadro indiziario proposto, ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari l’applicazione della massima misura restrittiva della libertà personale nei confronti degli indagati.Accogliendo le proposte così formulate il Giudice per le Indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in carcere per i due soggetti, a cui è stata data prontamente esecuzione, nella giornata odierna.

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