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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'agonia del Tito Minniti

L'europarlamentare Sofo in campo con gli amaranto per la salvezza dell'aeroporto

Stamattina nuovo flash mob al Tito Minniti per presentare l'interrogazione al commissario europeo ai trasporti Adina Valean, in linea con la battaglia di Massimo Ripepi

L'europarlamentare Vincenzo Sofo stamattina ha voluto indossare la maglietta amaranto per presentare davanti all'aeroporto Tito Minniti la sua iniziativa che ha portato a Bruxelles la crisi dello scalo di Reggio. Sofo è autore di una interrogazione alla commissaria europea ai trasporti Adina Valean, i cui cardini sono la classificazione dell’aeroporto dello Stretto come struttura di interesse strategico nazionale e l'esigenza di una gestione autonoma separata dalla Sacal, affidata a una società territoriale. 

Già in passato l'europarlamentare si era occupato dell'allarme attorno alla chiusura del Tito Minniti, e oggi torna in campo ispirato dalla mobilitazione degli amaranto di Massimo Ripepi. Il consigliere comunale ha partecipato alla manifestazione pubblica di Sofo organizzando un flash mob (il terzo in poche settimane) insieme a un gruppo sempre numeroso e attivissimo, e tra le bandiere e le maglie con i colori della città ci sono stati anche l'attivista Alfredo Iorio, l'ex consigliere comunale Emiliano Imbalzano e Paolo Albanese, consigliere di Gioia Tauro.

Lo scalo reggino è già in una della reti di trasporti europee Ten-t e Sofo spiega perché

Anche se non ne ha la qualifica effettiva, l'aeroporto dello Stretto strategico lo è già, persino nelle carte. E' infatti incluso nel progetto di sviluppo nella Ten-t (la rete transeuropea dei trasporti) riguardante il corridoio scandinavo-mediterraneo, la stessa nella quale di recente è stata inserita la strada statale 106 attribuendo alla dorsale jonica e la provincia di Reggio una posizione cruciale per collegare i paesi del Nord Europa con la Sicilia. "Pensando anche alla realizzazione di una grande opera senza precedenti come il ponte sullo Stretto - ha detto Vincenzo Sofo - Reggio è uno snodo importantissimo, che richiede la costruzione di una rete di trasporti terriroriale caratterizzata da intermodalità e completezza di tuti i mezzi di trasporto. Ecco perché l'aeroporto dello Stretto è indispensabile". L'europarlamentare ha ricordato che da questo territorio "passa il 20 per cento del commercio mondiale, che genera enormi guardagni, persi a vantaggio dell'Africa settentrionale, che li intercetta al posto nostro per colpa delle gravi carenze dei collegamenti".

Un altro argomento su cui dare battaglia è il caro biglietti. "Viaggio ogni giorno - ha commentato Sofo, che ha origini reggine - ma quando devo venire in Calabria arrivo a spendere quasi mille euro di volo. Una situazione anacronistica, perché ormai in tutto il mondo da anni l'aereo non è più un mezzo di trasporto di lusso ma garantisce coesione sociale allo stesso modo di autobus, treni e navi. E' inaccettabile - ha aggiunto - mantenere i prezzi alle stelle per lucrare sui bisogni delle famiglie che durante le feste vogliono riunirsi e i figli che hanno necessità di tornare per vedere i genitori lontani". 

Un obiettivo, quello della coesione sociale, che è anche tra le priorità del Pnrr. "L’aeroporto di Reggio Calabria - ha continuato l'onorevole - è di fatto un presidio sociale per lo sviluppo del territorio. La coesione territoriale avviene tramite i mezzi di trasporto. Attualmente, l'area dello Stretto dispone di un porto, un'autostrada e una ferrovia con caratteristiche simili all'alta velocità, quello che manca per una rete completa è l'aeroporto, che sappiamo essere il cuore pulsante di ogni sistema continentale e nazionale in Europa". 

Gli amaranto di Ripepi verso la trasferta a Roma, con tanti cittadini già pronti a partire

Ripepi ha ricordato gli obiettivi del suo gruppo di pressione, pronto ad agire a tutti i livelli istituzionali ma senza strumentalizzazioni politiche né interventi che travalichino i limiti della costituzione, a cui Reggio si appella per far valere il suo diritto a non essere zerbino di nessuno. Lo slogan dell'ormai noto striscione si appresta ora a una trasferta fino a Roma, e gli applausi e incitamenti dei cittadini che supportano questa battaglia con una fede incrollabile, stamattina hanno confermato che una nutrita rappresentanza seguirà Ripepi nella capitale. “Ringrazio i numerosi reggini - ha dichiarato il consigliere comunale - che desiderano indossare la maglia amaranto per difendere la nostra città e che mi hanno contattato, chiedendomi di continuare e non arrendersi. Ci vuole un’identificazione al territorio forte per portare avanti le nostre battaglie. Non ci fermeremo, andremo al Ministero e ovunque sarà necessario. Terremo la fiaccola accesa, non perderemo la speranza, lotteremo per vedere la nostra città risorta!”

Tornando all'appello a Bruxelles, Vincenzo Sofo ha concluso: "Il paradosso è che la Commissione europea, inserendolo in una delle reti Ten-T ci chiede di potenziare lo scalo reggino per completare un progetto fondamentale per attirare turismo e investimenti, invece in questi anni è accaduto il contrario e lo scalo è stato portato alla crisi. Se l'Europa ci dice che questa l'aeroporto di Reggio Calabria non deve morire non possiamo essere proprio noi a ucciderlo". 

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