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Domenica, 28 Aprile 2024
La denuncia

Lavori ex fiera agrumaria, Marcianò: "Amianto killer è accatasto nel cantiere"

La consigliera comunale denuncia il mancato smaltimento del materiale cancerogeno

Sono iniziati i lavori per la realizzazione del Polo sportivo di Pentimele. Entro due anni, secondo quanto prevede il cronoprogramma del progetto di fattibilità, l'opera dovrà essere consegnata. 4,8 milioni di euro è il costo del nuovo Polo e sarà realizzato grazie ai fondi del Pnrr a cui attinge per la quasi totalità (4,5 milioni) e per i restanti 330 ai fondi Cipe di cui Invitalia ha curato l’affidamento della progettazione. 

Un progetto che mira a riqualificare l'area e rafforzare la destinazione sportiva che il circondario già possiede. Ma adesso che le ruspe sono entrate in azione per consentire la realizzazione di una piscina con funzioni complementari, un'arena per spettacoli all’aperto, due campi da padel, parcheggi, un campo sportivo polifunzionale, un’area dedicata allo skateboard e spazi verdi pubblici attrezzati, ecco che arriva la denuncia della consigliera comunale Angela Marcianò, di Impegno e identità, che dopo essere stata assessore ai Lavori pubblici della prima giunta comunale targata Giuseppe Falcomatà, è passata all'opposizione e adesso siede a Palazzo San Giorgio sui banchi della minoranza, dopo essere scesa in campo come candidata alla carica di sindaco. 

angela marcianò

"Il cadavere all’amianto dell’ex fiera agrumaria di Pentimele è così che il sito è stato più volte definito negli anni passati per la significativa mole di amianto, che caratterizza tutte le costruzioni presenti su quel territorio. Tutti in città conoscono il problema", denuncia la consigliera Angela Marcianò dal suo profilo social di Facebook dove posta non solo foto ma anche un video.

"Eppure, adesso, ci sono 4 milioni e 500 mila euro del Pnrr e quindi c’è lavoro per tutti. Dunque che si fa? Si procede, - continua Marcianò - come per la pista ciclabile: di corsa, senza criterio e quel che è peggio, in questo caso, accatastando rifiuti in modo indifferenziato e senza un adeguato Piano per lo smaltimento dell’amianto, che giace in quantità industriali lungo tutto il cantiere. Se non altro, si dovrebbe considerare che le polveri d’amianto sono notoriamente cancerogene".

Mostra cumuli di rifiuti tossici, di amianto, nel cantiere e spiega: "Non vi è traccia di nessun “cartello di cantiere”, seppure l’obbligo di affiggerlo in maniera ben visibile sia disciplinato da due normative differenti, ovvero il Testo unico dell'edilizia e il Testo unico per la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’andazzo di questa amministrazione forse si ispira ad un film dell’orrore. I miliardi, che avete da spendere e da elargire, vi stanno accecando del tutto e non è’ umanamente ammissibile".

Poi conclude: "Evito di evidenziare che sarebbe anche giuridicamente inammissibile perché alla gente, ormai, viene da ridere".

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