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Lunedì, 29 Aprile 2024
I messaggi

Fabrizio Sudano al MArRC, le congratulazioni e la stima attorno al nuovo direttore

Tra i messaggi per il soprintendente nominato alla guida del museo archeologico di Reggio Calabria, quelle toccanti di Vittorio Sgarbi

Chi gli è vicino nella vita privata e i colleghi più stretti sanno che in queste ore è grande l'emozione di Fabrizio Sudano, nuovo direttore del museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Ma l'ormai ex soprintendente - come tutti gli altri direttori nominati ieri - non si esprime perché per istruzioni del ministero è tenuto a un no comment istituzionale fino al suo insediamento a palazzo Piacentini. Come ci aveva anticipato Filippo Demma, direttore del parco archeologico di Sibari e ad interim capo della direzione regionale dei musei, reggente del MArRc, per gli adempimenti burocratici servirà un periodo di circa venti giorni. Con in mezzo il periodo delle feste natalizie, Sudano assumerà le sue funzioni entro metà gennaio. 

Il neo-direttore si è imposto all'interno della qualificata terna di aspiranti proposta dalla commissione di valutazione al direttore generale Massimo Osanna, competente per la nomina nei musei di seconda fascia, quale quello reggino. Gli altri candidati arrivati alla fase finale delle selezioni erano Stella Falzone (poi nominata direttrice del museo archeologico di Taranto) e la 'nostra' Elena Trunfio, direttrice del parco archeologico di Locri. Prima della terna, tra i sette selezionati da una lista di migliaia di aspiranti figuravano altri funzionari legati al territorio calabrese e al museo di Reggio, come Maurizio Cannatà (che al MArRc ha lavorato), Gregorio Aversa, direttore del museo archeologico di Crotone e del parco di Capo Colonna. 

Soprintendente molto attivo nel territorio reggino con progetti importanti

Archeologo e da poco più di due anni soprintendente Abap (Archeologia, Belle arti e Paesaggio) per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, adesso che è ufficiale possiamo dirlo: senza nulla togliere agli altri preparatissimi candidati della terna, la scelta di Fabrizio Sudano era subito apparsa come quella più ipotizzabile, per la profonda conoscenza del patrimonio storico e culturale di Reggio e provincia da parte dell'archeologo siciliano, anche in virtù del suo ruolo di soprintendente. Per fare solo qualche esempio, Sudano è stato attivissimo nella progettazione e organizzazione di interventi importanti, dalle ricerche archeologiche in Aspromonte agli scavi di piazza Garibaldi, per i quali ha previsto una fruizione pubblica ampia con l'idea di un cantiere aperto alle visite anche in modo strutturale. E in questa stagione del suo mandato ha gestito la travagliata vicenda del risanamento di piazza De Nava, al centro di uno scontro tra soprintendenza e il fronte delle associazioni cittadine contrarie al progetto. 

Tanti i messaggi di congratulazioni per il direttore, tra cui quello inviato tramite social dall'ex Carmelo Malacrino: "Ad maiora. Complimenti, farai un ottimo lavoro!". Dall'archivio di stato invece si commenta: "Siamo certi che la sua innata curiosità, la capacità di dialogo e la passione per la nostra terra, che hanno caratterizzato il suo ruolo all'interno della Soprintendenza, contraddistingueranno anche questo nuovo incarico".

Le parole di Sgarbi: "Di lui mi parlò Ordine prima di morire, è come una grazia ricevuta"

E sono state emozionanti le parole del sottosegretario Vittorio Sgarbi, che nel formulare i suoi auguri a Sudano ha ricordato un intellettuale calabrese recentemente scomparso, Nuccio Ordine. "E' commovente per me - ha affermato Sgarbi - la nomina di Fabrizio Sudano al museo di Reggio Calabria. il suo nome e la conferma del suo valore sono per me legati a un momento indimenticabile e  doloroso: nella sua ultima telefonata, prima di
morire, Nuccio Ordine, il grande letterato e pensatore, mi garantì il merito, senza paragone, di Sudano. La sua nomina - conclude il sottosegretario - voluta da Osanna, è come una grazia ricevuta".

Per Sudano l'inizio del 2024 segnerà l'avvio di un'esperienza impegnativa e di certo soddisfacente, che partirà nel solco di quanto realizzato come soprintendente. Lasciando in dote l'intenzione di rafforzare il rapporto tra museo e soprintendenza attraverso un protocollo di intesa perché le due istituzioni lavorino insieme per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio attraverso nuovi percorsi espositivi da stabilire nel MarRc. A gennaio è prevista la firma dell'intesa, che ora Fabrizio Sudano firmerà trovandosi dall'altra parte, come direttore del museo.

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