Ponte sullo Stretto, Salvini al Forum del Mediterraneo: "Opera strategica porterà vantaggi"
Il ministro è intervenuto all'incontro organizzato dal Lions International ad Altafiumara. Protesta dei No Ponte. La sindaca di Villa San Giovanni Caminiti sarà ricevuta dal rappresentante del governo
Parla per venti minuti, prima delle tredici, il ministro Matteo Salvini in collegamento da Roma con il Forum permanente del Mediterraneo dedicato al Ponte sullo Stretto di Messina, organizzato ad Alta Fiumara dal Lions International. "Il mio intervento è sempre stato previsto online - dice il ministro rispondendo subito alle polemiche delle ultime ore e poi aggiunge: “Ho visto dalle foto che c’era undici nopontistii fuori dai cancelli del resort. Mi piacerebbe capirne le ragioni, anche se il no ideologico ci sta, ma il Ponte non è il Ponte di Salvini, è un'opera infrastrutturale che farà grande il Paese e sarà utile non solo ai calabresi e ai siciliani. Io accetto le critiche, ma quelle costruttive che partono da un'analisi, dai dati. Il Ponte sullo Stretto è un vantaggio dal punto di vista economico; è un vantaggio ambientale; è un vantaggio lavorativo e occupazione, e sarà un antidoto contro la ‘ndrangheta; sarà un vantaggio economico e logistico per le imprese italiane, ma soprattutto del reggino e del messinese. Il Ponte sarà un acceleratore di tutte le infrastrutture e porterà vantaggi".
Non ha dubbi il ministro Salvini che durante il suo intervento ripete che "in soli otto mesi è riuscito a far partire questo processo per la realizzazione dell'opera, che è un processo di giustizia sociale". Ed aggiunge: “Le opere accessorie ci sono e ci stiamo lavorando, con investimenti per 18 miliardi di euro per il potenziamento di strade e autostrade in Calabria e Sicilia“, abbiamo messo tre miliardi per la 106 e stiamo lavorando affinché non sia più conosciuta come strada della morte.
Da tempo aspettiamo il Ponte, la legge istitutiva della società è del 1971, sono passati cinquant'anni ma adesso si farà. Domani ci sarà la prima storica riunione della rinnovata Società Stretto di Messina dopo 10 anni di fermo assoluto. Domani incontrerò il commissario europeo ai trasporti che crede a questo progetto. Al G7 in Giappone al centro delle discussioni dei ministri dei trasporti c'era il Ponte sullo Stretto. Dopo 52 anni ci chiedono se facciamo sul serio e noi facciamo sul serio e per questo non sarà un'opera isolata ma ci saranno tutte le infrastrutture necessarie e le opere accessorie".
Il sindaco Caminiti a Roma
"Ben venga il dialogo con il territorio e con i sindaci, e per questo riceverò mercoledì pomeriggio il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti per capire le istanze del territorio e poi ascolterò anche i sindaci siciliani, ma posso dire che questa è un'opera ambiziosa e che vedrà il passaggio delle prime auto nel 2032. Anche quando si realizzò l'autostrada del Sole, per collegare l'Italia, ci furono molte proteste ma oggi non potremmo pensare al nostro paese senza la rete autostradale. Così sarà per il Ponte. È la più grande opera di ingegneria che aprirà i cantieri nel mondo".
La protesta dei No Ponte
E se nella sala del resort si parla del futuro del Mediterraneo e di come la costruzione del Ponte possa rilanciare l'economia dell'Italia e valorizzare l'area dello Stretto, fuori c'è la protesta pacifica dei no ponte. Bandiere e striscioni per ribadire il no all'opera. C'è il Pd reggino, con il segretario provinciale di Reggio Calabria Antonio Morabito e Saverio Pazzano, leader del movimento La Strada. “Il Ministro Salvini ha tirato fuori un suo vecchio cavallo di battaglia che è quello del Ponte sullo Stretto – ricorda Antonio Morabito – Appena ritorna al Governo rilancia il progetto del ponte e dà l’illusione che effettivamente, quest’opera, si possa realizzare. Ma come già avvenuto, la scusa del ponte, si bloccano le altre opere che sarebbero, ad oggi, più necessarie; come l’alta velocità ferroviaria, il riammodernamento della Strada statale 106, il potenziamento del nostro aeroporto, che ci consentirebbero di collegarci più velocemente con il resto d’Italia”.
“Siamo qui per dire No all’illusione del Ponte ", ha aggiunto il segretario del Pd reggino "Ricordiamoci che ad oggi l’unica decisione riguarda il rifinanziamento della società Stretto di Messina che negli hanno ha prodotto circa 900 mln di euro di debito e, quindi, clientelismo ed un ecomostro sul lungomare di Cannitello. Un convegno che non si capisce bene da chi è stato organizzato. I Lions dicono di non essere stati loro ad organizzare l’iniziativa, ma sono presenti con il loro logo sulla locandina, ed in scaletta sono presenti interventi di molti rappresentanti di questo club service”.
"Il convegno aggrega già molti interessi, ma ancora poco comprensibili – afferma Pazzano – Alcuni hanno già preso le distanze. Ma il tema, per noi, centrale, è quello del Ponte. Una infrastruttura obsoleta che non fa gli interessi del territorio. Occorre un altro progetto ed un altro piano di valorizzazione del territorio che guardi al patrimonio ambientale, culturale, storico, e alle infrastrutture che veramente servono al territorio, sia sulla linea di costa che nel rapporto con le aree interne. Il ponte taglierà fuori le città sulle quali sarà costruito, e le trasformerà, come hanno opportunamente detto dei geografi, in servitù di passaggio”.
I sindaci e il documento programmatico
Al forum sono arrivati tanti sindaci e il sindaco facente funzioni della Città metropolitana Carmelo Versace. Hanno evidenziato la necessità che vengano presto realizzate infrastrutture e strade, iniziate e mai completate, per portare sviluppo alle aree interne. Hanno redatto un documento, che consegnano alla senatrice Tilde Minasi, intervenuta al Forum a sostegno del Ponte di cui si dice certa della sua realizzazione nei tempi certi, che si farà tramite per farlo avere al ministro Salvini che - dice - "sono pronto a riceverlo subito".
