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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'intervento

Lo sfogo del presidente del Coni: "Mi spaventa la perdita dei valori umani"

Maurizio Condipodero in una nota commenta i furti patiti da Franco Iacopino e Bebe Vio

"Qualche giorno fa ero qui ad esprimere tutta la mia vicinanza a Franco Iacopino per il furto subito che l'aveva privato anche di tantissimi premi e trofei guadagnati in un'intera carriera spesa nello sport, per lo sport. Ieri pomeriggio, navigando nel web, mi sono imbattuto nella notizia del furto subito da Bebe Vio che si è vista privata, in un giorno molto triste come quello del funerale del nonno, di tutto il lavoro di ricerca e redazione della sua tesi di laurea”. A parlare è Maurizio Condipodero, presidente del Coni Calabria.

“Viviamo anni di crisi economica - dice Condipodero - viviamo i postumi di una pandemia, viviamo la nascita di conflitti bellici molto discutibili ma c’è un aspetto che mi spaventa più di ogni cosa: la perdita dei valori umani”.

Condipodero, poi, prosegue: “Trovo molto preoccupante il fatto che le nuove generazioni andranno a crescere sempre più con l’idea che il valore e l’importanza di una persona possa dipendere esclusivamente dalle risorse economiche, dalla posizione ricoperta, dalla capacità di conformarsi a mode e tendenze o da un titolo di studi ottenuto qui piuttosto che là”.

“Mi spaventa - dice ancora il presidente del Coni Calabria - l’idea di poterci trovare spalla a spalla con un esercito di insicuri con il cuore pieno di arroganza e spavalderia, persone piccole con la risposta sempre pronta per colmare uno stato di cronica insoddisfazione. Una società che sarà costretta a costruirsi una felicità di facciata nel tentativo di nascondere una profonda solitudine”.

“In un mondo dove si è sempre più connessi ma dove, in realtà, si sempre più distanti - ribadisce Condipodero - c’è il bisogno di far capire che a renderti grande sono le buone maniere, l’educazione, il rispetto, l’umiltà e la gentilezza. Le cose importanti della vita non si possono comprare ma bisogna conquistarle e, soprattutto, meritarle, costruendole giorno dopo giorno, azione dopo azione”.

"Così come sarebbe bello - conclude - se qualcuno si rimettesse ad insegnare l’essenzialità delle cose, in una società in crisi dove abbiamo tutto, tranne l’essenziale e lo sport in questo deve diventare una via maestra e recitare un ruolo ancor più educativo e formativo. Scusate lo sfogo ma certe cose sono, per me, la base della vita”.

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