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Sabato, 27 Aprile 2024
La giornata europea

Giustizia civile, firmato un protocollo d'intesa per le note scritte in sostituzione dell’udienza

Sottoscritto tra il Tribunale e l’ordine degli avvocati di Reggio Calabria

Nella Giornata europea della giustizia civile, che si celebra ogni anno dal 2003, ecco che il Tribunale di Reggio Calabria ha sottoscritto un protocollo d'intesa con l'ordine degli avvocati per regolamentare le udienze. 

La Giornata europea della giustizia civile è un’iniziativa nata sulla base delle decisioni assunte dal comitato dei ministri del Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea, che si propone di informare adeguatamente i cittadini sui loro diritti e sulle modalità di funzionamento della giustizia civile, così contribuendo ad avvicinarli alla giustizia e quindi a migliorare l’accesso al relativo servizio.

Particolarmente significativa è la scelta, quindi, del Tribunale di Reggio Calabria e del consiglio dell’ordine degli avvocati di Reggio Calabria di celebrare la Giornata europea sottoscrivendo un protocollo in tema di sostituzione delle udienze mediante il deposito di note di trattazione scritta ex art. 127 ter del codice di procedura civile, introdotto dal d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 (c.d. riforma Cartabia) ed in vigore dal 1° gennaio 2023.

Con la riforma Cartabia, infatti, dopo l’esperienza delle udienze cartolari (ossia non in presenza) che ha caratterizzato il periodo dell’emergenza sanitaria da Covid-19,  è stato introdotto l’istituto delle note scritte in sostituzione dell’udienza, in base al quale l’udienza non c’è. Precisamente, sulla scorta dell’art. 127-ter c.p.c., l’udienza, anche se precedentemente fissata, può essere sostituita dal deposito di note scritte, contenenti le sole istanze e conclusioni, se non richiede la presenza di soggetti diversi dai difensori, dalle parti, dal pubblico ministero e dagli ausiliari del giudice.

Proprio perché le note di trattazione scritta sostituiscono l’udienza, che tradizionalmente è un momento cardine del processo civile, è apparso opportuno nei mesi scorsi avviare un confronto tra magistratura ed avvocatura, al fine di addivenire a soluzioni condivise, onde rendere l’istituto più funzionale e pienamente rispettoso dei diritti delle parti ed in primis del principio del contraddittorio.

Il protocollo, sottoscritto dalla presidente del Tribunale, Maria Grazia Arena, e dal presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Reggio Calabria, Rosario Maria Infantino, è il frutto di tale confronto e dell’attività svolta dai gruppi di lavoro coordinati, rispettivamente, dalla presidente della seconda sezione civile del Tribunale,  Antonella Stilo e dal consigliere dell’ordine degli avvocati di Reggio Calabria - referente giustizia civile e amministrativa, Attilio Cotroneo, nel solco di una collaborazione che, nel rispetto dei ruoli reciproci, ha radici lontane nel tempo e rappresenta un metodo di lavoro proficuo ed efficace, nel segno dell’equilibrio tra le esigenze della Difesa e la “sorveglianza” dei tempi processuali.

Il protocollo contiene, infatti, regole di “buona condotta” e prassi virtuose che, proprio perché costituiscono la risultante di un’elaborazione condivisa fra magistrati ed avvocati, ben possono contribuire ad una più efficiente gestione del processo civile, nella consapevolezza che, come scriveva Piero Calamandrei, "in realtà ciò che plasma il processo, ciò che gli dà la sua fisionomia tipica non è la legge processuale, ma è il costume di chi la mette in pratica".

Ben vengano allora queste iniziative che si inseriscono nel solco del dialogo tra i vari attori della giurisdizione avviato da anni e che si è sinora rivelato prezioso strumento di approfondimento e di risoluzione dei problemi, piccoli e grandi, che affliggono il sistema giudiziario.

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