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Domenica, 28 Aprile 2024
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Oscar 2024, c'è anche la musica del compositore reggino Giosuè Greco

Tra le opere candidate nella sezione cortometraggi, "Nǎi Nai & Wài Pó" si avvale della colonna sonora firmata dall'artista di Polistena

Ci sarà un tocco di talento reggino nella notte degli Oscar 2024. La statuetta nella sezione cortometraggi potrebbe andare al documentario "Nǎi Nai & Wài Pó" di Sean Wang, candidato al premio e la cui colonna sonora è stata composta da Giosuè Greco, giovane musicista di Polistena che da anni risiede e lavora a Los Angeles.

Nella stessa settimana in cui ha scoperto di essere nella cinquina per il premio più importante di Hollywood, il regista 28enne Wang ha vinto il Sundance Festival con il lungometraggio Dìdi, anche questo con musiche di Greco, artista che ha iniziato la sua carriera americana arrivando nella metropoli californiana appena ventunenne.

Giosuè Greco, classe 1990, è nato a Polistena e si è formato al conservatorio di Vibo Valentia anche come sassofonista. Dopo aver vinto una borsa di studio è approdato al college musicale di Berklee, Boston. Diplomatosi a Berklee in produzione e ingegneria del suono, Greco si è poi trasferito a Los Angeles e ha iniziato a collaborare con vari studi curando anche l'aspetto della scrittura. Il suo primo lavoro è stato la colonna sonora di uno short film ambientato in India e incentrato sull'emancipazione femminile, raccontando di un gruppo di donne con una missione: girare le campagne del paese per distrubuire assorbenti. Quel documentario diretto da Rayka Zehtabchi, “Period. End of Sentence”, nel 2019 vinse l’Oscar ed è stato proprio il regista indiano a segnalare Greco all'amico Sean Wang. Oggi anche il cortometraggio asiatico è candidato alla mitica statuetta e possiamo dire che il compositore polistenese porta fortuna e chissà che anche questo lavoro non porti a casa il premio.

"Nǎi Nai & Wài Pó" è la storia autobiografica del rapporto tra Wang e le sue due nonne, con cui ha trascorso un periodo durante la pandemia condividendo i rituali delle piccole cose quotidiane. La colonna sonora del film è nata così nello studio di registrazione casalingo di Giosuè Greco a Los Angeles, un lavoro che ha cementato la stima e l'amicizia tra regista e musicista e oggi è un valore aggiunto per la corsa all'Oscar del delicato short film.

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