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Cronaca

Inchiesta "Lande desolate", il presidente Oliverio rinviato a giudizio

Il governatore della Regione è accusato di abuso d'ufficio e corruzione. L'inchiesta su alcuni appalti gestiti dall'Ente. L'udienza preliminare è fissata per il 17 ottobre

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, accusato di abuso d'ufficio e corruzione.

La richiesta riguarda l'inchiesta "Lande desolate" su alcuni appalti gestiti dalla Regione Calabria e da cui sono emersi presunti illeciti, in particolare, nella gestione dell'aviosuperficie di Scalea, l'ovovia di Lorica e il rifacimento di Piazza Bilotti, l'unica delle tre opere pubbliche che é stata portata a termine.

L'inchiesta, - come roporta l'Ansa - nel dicembre 2018, "aveva portato al'emissione a carico di Oliverio di un provvedimento di obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, dove risiede, poi revocato dalla Corte di cassazione. Il rinvio a giudizio é stato chiesto anche per l'ex vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo, e per la moglie di quest'ultimo, Enza Bruno Bossio, deputata del Pd, accusati di corruzione. L'udienza preliminare é stata fissata per il 17 ottobre".

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