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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cittanova

Cittanova piange Domenico, il giovane ristoratore morto nello scontro frontale sulla Jonio-Tirreno

La cittadina della Piana e Taurianova sono unite nel dolore. Nell'incidente sono morte anche una mamma e la sua bambina, di San Calogero, e ci sono altri tre feriti

Cittanova e Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, sono sgomente. La morte di Domenico Politi, il giovane trentanovenne di Cittanova, deceduto nello scontro frontale tra due auto, ieri pomeriggio, sulla strada statale Jonio -Tirreno, all'altezza di Melicucco, ha colpito le due comunità della Piana. 

Domenico Politi era infatti molto conosciuto per la sua attività di ristorazione "Il dolce peperoncino" a Taurianova che oggi è rimasta chiusa. Aveva due figli ed era benvoluto da tutti. Sui social, in queste ore, amici e conoscenti esprimono il cordoglio ricordando che era una persona educata e gentile.

Scrive Patrizia Alessio: "La vita è un soffio di vento, imparate ad amare e non sprecare mai tempo...Non c'è mai limite alle tragedie...Ciao Domenico... che la terra ti sia lieve.  Una breve esistenza completamente dedita al lavoro, sempre premuroso, gentile e rispettoso, rarissime virtù’… una preghiera anche per le altre vittime della tragedia".

il post su fb domenico politi

Domenico è morto sul colpo nello scontro frontale tra la sua autovettura ed una Bmw che viaggiava in direzione contraria con a bordo cinque persone (Antonella Teramo e la figlioletta di tre anni Maya, entrambe decedute e il fratello Domenico Teramo con la compagna Valentina Crudo, e la loro bambina Fatima). 

Antonella Teramo, era una giovane avvocatessa iscritta al Foro di Vibo Valentia, di San Calogero, ma domiciliata a Milano, e insieme ai familiari  stava tornando da una gita a Bivongi, dove erano stati per festeggiare il suo compleanno, trentasei anni. 

Adesso sono ore di attesa anche per Valentina Crudo, in rianimazione a Reggio Calabria con un fortissimo trauma cerebrale, e la figlioletta Fatima, di tre anni, operata nella notte a Messina dove è stata trasportata in elisoccorso.

Il Comitato di base Cinquefrondi: "Siamo stanchi di contare i morti"

Quanto è accaduto sulla Jonio Tirreno indigna anche Aldo Polisena, portavoce del Comitato di Base di Cinquefrondi e autore del saggio Storia della Superstrada Ionio-Tirreno. "Adesso basta! Siamo stanchi di contare i morti. Nuovo drammatico incidente mortale sulla Jonio-Tirreno a livello di Melicucco. Raddoppiare subito le corsie, creare un'altra galleria di valico, rendere sicuri i tratti più pericolosi come quello da Cinquefrondi - Autostrada".

"Bisogna evitare la chiusura della 682 e creare i percorsi alternativi validi. La Regione e il Governo - continua Polisena - debbono impegnare le risorse finanziarie necessarie. I comitati di base Jonio-Tirreno, costituiti dai cittadini non silenti e incazzati, che avevano già in programma un incontro questa settimana, annunciano iniziative clamorose. Serve una rivolta democratica per il Diritto alla mobilità sicura e per collegamenti moderni ed efficienti".

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