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Venerdì, 29 Marzo 2024
Incidenti stradali Pellaro / Via Nazionale

Incidente a San Leo, morto il ragazzo gravemente ferito: donati gli organi

La vittima si chiamava Carlo Alberto Restuccia, di 24 anni. Era in rianimazione da lunedì. Il pm ha scelto di nominare un perito per fare piena luce sull'incidente. Il conducente è indagato per omicidio stradale e resistenza a pubblico ufficiale

Da una morte prematura e scioccante nascerà nuova vita. Carlo Alberto Restuccia, il 24enne reggino che era in coma irreversibile da lunedì scorso in seguito all’incidente stradale registratosi nei pressi di San Leo, non ce l’ha fatta.

Autorizzato l'espianto degli organi

Il suo cuore ha smesso di battere oggi al Grande Ospedale Metropolitano, presso il cui reparto di rianimazione si trovava ricoverato dalle ore successive al terribile scontro. I genitori di Carlo Alberto Restuccia, “Carletto” come amavano chiamarlo i suoi amici, hanno autorizzato l’espianto degli organi.

Previsti accertamenti peritali

Domani mattina, secondo quanto disposto dal pubblico ministero De Salvo, verrà conferito l’incarico ad un perito di parte al fine di effettuare accertamenti irripetibili che potrebbero essere in grado di fornire elementi utili alle indagini in corso. 

Il conducente dell'auto è indagato

Sempre sul fronte investigativo, poi, per il momento il conducente dell’auto, D.A. di 24 anni, pare risulti essere indagato per omicidio stradale e resistenza a pubblico ufficiale per non essersi fermato all’alt imposto dai carabinieri. 

La ricostruzione della dinamica

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della compagnia dell’Arma di Reggio Calabria, guidati dal maggiore Tedeschi, e da quelli del Nucleo operativo, comandati da capitano Sacchi, che sono fisicamente intervenuti sul posto dell’incidente, i due giovani, che erano a bordo di una Lancia Musa lungo la via Vecchia Nazionale, nei pressi del bowling di San Leo, non si sarebbero fermati all’alt intimato da una pattuglia dei carabinieri.

L'impatto fatale

Ne sarebbe nato un inseguimento fra i militari e i due giovani a bordo dell’auto. La vettura, dopo diversi metri, sarebbe andata a sbattere contro un palo dell’illuminazione e Carlo Alberto Restuccia, seduto sul sedile passeggero, sarebbe volato via riportando traumi gravissimi. 

"Carletto" amava la musica e studiava da chef

Il giovane cuore di Carlo Alberto Restuccia ha resistito due giorni prima di cedere il passo alla morte. Il 24enne, così lo ricordano gli amici, era un giovane per bene, amabile che amava cantare e suonare la chitarra e il piano forte. Dopo il diploma di maturità “Carletto” aveva scelto di seguire un corso per diventare chef. 

Il post straziante della madre

Straziante, fra gli altri, l’ultimo post che la madre ha dedicato al figlio appena deceduto: “La mia luce, il mio tutto. Niente sarà come prima. Ti amo vita mia, oltre il tempo e lo spazio”. 

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