Cresce l'agitazione fra gli infermieri precari del Grande ospedale metropolitano
A 48 ore dalla scadenza dei loro contratti a termine, il commissario Cotticelli pare non abbia assunto nessuna determinazione e sullo sfondo c'è il rischio rappresentato dall'epidemia di coronavirus
Cresce l’agitazione fra il personale sanitario precario in forza al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Alla scadenza dei contratti a tempo determinato, infatti, mancano 48 ore alla scadenza delle quali circa 70 operatori (per lo più infermieri) vedranno diventare operativa la scelta dell’azienda di interrompere la loro esperienza professionale presso il nosocomio reggino.
Il tutto quando l’Italia è nella morsa dell’epidemia da coronavirus che sta facendo salire, di giorno in giorno, il numero dei contagi in maniera esponenziale.
Ad oggi, Saverio Cotticelli: il Commissario ad acta per il piano di rientro, pare non aver preso assunto nessuna determinazione a riguardo, nemmeno dopo l’accorato appello lanciato da questi operatori precari della sanità reggina.