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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Funghi allucinogeni e smart drugs, scovato laboratorio della droga: in manette due fratelli

Nel corso dell'operazione "Smetto quando voglio" della guardia di finanza, denunciate a piede libero due persone. Sequestrati contanti e stupefacenti

Avevano realizzato in casa un vero e proprio laboratorio artigianale "a conduzione familiare" per la produzione di “altissima fattura” di droghe sintetiche, funghi allucinogeni e smart drugs. 

A distanza di qualche giorno da altri tre sequestri di sostanze stupefacenti in città e a Villa San Giovanni, i finanzieri del Comando provinciale di Reggio hanno arrestato in flagranza di reato due fratelli reggini, A.L.B., 31enne, e L.F.L.B., 28enne e denunciato a piede libero G.M.L.B., 51enne, e G.L.B., 59enne. Sequestrati oltre 180 grammi di funghi allucinogeni, con relativo kit di coltivazione e spore pronte per la coltura, 6 bilancini di precisione perfettamente funzionanti, 2 tritaerba, oltre 11 grammi di pastiglie e capsule gastroresistenti contenenti amfetamina e derivati dell’oppio, 140 grammi di marijuana e oltre 1.000 euro in contanti, ritenuti essere il profitto del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

I dettagli dell'operazione "Smetto quando voglio"

Dopo un attento monitoraggio info-investigativo, operato anche attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, una pattuglia delle fiamme gialle, ha perquisito l’abitazione di A.L.B., ritenendo, considerato i precedenti, che lo stesso potesse detenere, ai fini dello spaccio, della sostanza stupefacente.  Durante le prime operazioni di perquisizione, i finanzieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro circa 50 grammi di marijuana, oltre 10 grammi di funghi allucinogeni, oltre 11 grammi di pastiglie e capsule gastroresistenti contenenti amfetamina, 2 bilancini di precisione perfettamente funzionanti e 2 tritaerba.

Dopo aver rinvenuto una busta postale aperta proveniente da Amsterdam, priva del mittente e indirizzata all’esercizio commerciale presso il quale A.L.B. prestava la sua attività lavorativa, un’altra pattuglia ha deciso di effettuare una seconda perquisizione nella sede del negozio, rinvenendo e ponendo sotto sequestro 1 fungo allucinogeno, 1 bilancino di precisione perfettamente funzionante e 400 euro in contanti, profitto del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

I finanzieri hanno poi controllato e successivamente sequestrato i dispositivi elettronici in uso ai due fratelli, sui quali veniva ritrovata la cronologia degli ordini online effettuati di sostanze provenienti dall’Olanda. Al termine delle operazioni, i due venivano arrestati in flagranza di reato e posti agli arresti domiciliari, così come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Gli arresti sono stati convalidati durante il processo per direttissima.

Sequestro alimenti

Durante le operazioni di perquisizione dell’esercizio commerciale a conduzione familiare ove A.L.B. prestava la propria attività lavorativa, è stato inoltre accertato che presso il magazzino fossero detenuti, in stato di alterazione e di cattiva conservazione, in violazione della normativa igienico-sanitaria relativa alla produzione e alla vendita di sostanze alimentari e di bevande, oltre 2.700 grammi di preparato per pasticceria, oltre 2.700 grammi di granella di nocciola, oltre 2.000 grammi di confetti di vario assortimento, oltre 12 kilogrammi di farina di semola di grano duro, circa 1.000 grammi di cannella in polvere e circa 600 grammi di mandorle affettate. Interessati i funzionari della Azienda Sanitaria Provinciale, tutto è stato posto sotto sequestro con la denuncia a piede libero di 2 persone (G.M.L.B. e G.L.B.).

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