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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Locri

Covid-19, l'affondo del comitato Difendiamo l'ospedale: "Non si può navigare a vista"

Per i vertici del movimento civico in questa fase di emergenza chi governa la cosa pubblica e le istituzioni competenti devono ritrovare unità nelle scelte e mettere fine alla politica degli annunci

bruna filippone-2Il comitato civico di Locri “Difendiamo l’ospedale” chiama all’appello politici ed istituzioni e chiede loro di abbassare i toni. “In questo momento - si legge in una nota del comitato - non abbiamo bisogno di scontri e di annunci. Navigare a vista non è possibile”. Però, la gravità dei ritardi nella sanità della locride non può non essere analizzata dai vertici del comitato, guidati dalla presidente Bruna Filippone. "Per quanto riguarda il potenziamento delle nostre strutture sanitarie, quello che continua a colpirci - si legge ancora - è il rimpallo delle resposanbilità e l'intollerabile propaganda degli annunci”.

Sotto la lente le scelte della politica

Sotto la lente d’ingrandimento finiscono le scelte della Regione Calabria, soprattutto per quanto attiene alla scelta paventata di “elevare” il nosocomio di Locri ad ospedale covid, e quelle delle Aziende sanitaria provinciali colpevoli di “fughe in avanti”. Per il comitato “Difendiamo l’ospedale”, in questo momento, è fondamentale ritrovare unitarietà nelle scelte strategiche che “devono essere chiare e praticabili”.

Basta annunci

“Di scontri tra Commissari - si legge ancora - e di annunci che rimangono sulla carta, non abbiamo proprio bisogno in questo momento. Se i 400 posti letto del Piano regionale per fronteggiare l'emergenza, serviti a riempire al momento solo le pagine dei giornali, non si ritengono più necessari, lo si dica molto chiaramente. Altrimenti, senza perdere più tempo, anche nel nostro territorio, siano identificate le strutture alternative che possono contribuire a fronteggiare l’emergenza". 

"Navigare a vista non è possibile"

Il “caso Pallaria” e l’emergenza esplosa nella casa di cura di Chiaravalle non lasciano tranquilli i componenti del comitato locrese: “non possiamo assolutamente sottovalutare il rischio”. “Nella grave emergenza sanitaria, diventata ormai anche emergenza economica e sociale - si legge infine -  gli uffici del commissario, la Regione, la Protezione civile, l'Azienda sanitaria, I sindaci hanno l'obbligo di lavorare insieme e di pianificare una strategia condivisa, individuando da subito, per ogni fase, le azioni chiave e le misure più idonee che devono essere adottate. Navigare a vista non è possibile”.

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