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Devozione e infinito amore: la Madonna della Consolazione è tornata all'Eremo

Come tradizione vuole la patrona di Reggio Calabria rientra nella Basilica Santuario posta sulla collina la domenica successiva al 21 novembre. La diretta della processione

"Oggi e sempre, Viva Maria" squarcia il cielo di un pomeriggio di nuvole intriso di mestizia. La Madonna della Consolazione, patrona di Reggio Calabria, nella ricorrenza della Solennità di Cristo Re, nella domenica successiva al 21 novembre, che celebra la presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, saluta la sua città per rientrare sulla collina. 

La malinconia, che si palesa a ogni ripartenza, smuove le sensazioni che si respirano in Piazza Duomo. E' un sentire comune che l'arrivederci disegna nel cuore di ognuno, ma Reggio sa bene che la Madre celeste continuerà a proteggere e consolare, spazzando via preoccupazioni e tormenti dalla sua antica dimora.

I reggini avvolti nei paltò, il generale inverno da ieri sera ha iniziato a sferzare la città dello Stretto, in una solenne processione dai toni più dimessi rispetto alla grande discesa, hanno iniziato il loro viaggio con la patrona per le vie del centro storico, quest'anno con una variante in più.

Un crescendo emozionale, si alternano i portatori sotto la Vara, come le soste canoniche del percorso processionale, la tristezza prende il sopravvento in una dicotomia che conduce il pensiero alla prossima e gioiosa festa di settembre. E l'attesa si palesa, mentre riprendono i canti, le preghiere silenziose in cerca di pace e consolazione, perchè Lei sa, Lei sola conosce i sentimenti dei reggini.

I volontari dell'Unitalsi, che accompagnano gli ammalati, aprono il corteo. Segue la croce astile, poi l'arcivescovo metropolita, Fortunato Morrone, al suo fianco il vicario generale della diocesi di Reggio Calabria - Bova, mons. Antonino Catanese e i monsignori Angelo Casile, moderatore della Curia e Antonino Denisi. Seguono religiosi, presbiteri, le autorità cittadine, le forze dell'ordine e tutto il popolo di Maria, Madre della Consolazione. 

La Madonna della Consolazione in processione verso l'Eremo: le foto

La diretta

Ore 19 - Dopo tre ore di cammino, la patrona è ritornata al "suo" Eremo. L'amorevole e infinita devozione dei portatori si è compiuta. La Madre celeste sale i gradoni della scalinata del Santuario. Il popolo, i frati cappuccini, "guardiani" dell'Effigie, intonano canti di gloria.

La Vara si ferma al centro della navata, per un altro e ultimo saluto, prima di essere riposizionato nella cornice dorata della pala del Monteleone. Inizia la Santa Messa, officiata dal ministro provinciale, fra Giovanni Loria, per l'ultima carezza di questo pomeriggio mariano nel nome della Madonna della Consolazione.

L'ingresso dentro la Basilica dell'Eremo: il video Instagram di vagabondemy

Ore 18.53 - Arrivata! La prima fermata davanti alla Basilica dell'Eremo prima dell'ultimo sforzo d'amore.

Ore 18.30 - Le soste proseguono, dopo Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, la Vara si ferma davanti alle case di cura reggine: prima il Policlinico Madonna della Consolazione, dove per precauzione è stato posizionato sul Quadro un telo di protezione antipioggia, poi la casa di riposo comunale e infine l’Istituto ortopedico Faggiana. (video pagina Facebook Antonio Marino)

Ore 17.15 - Si sale da via Cardinale Portanova verso l'Eremo. Il primo tratto, fino all’incrocio del cosiddetto “strittu di crapari” è in volata. Per i cavalieri di Maria, guidati dal presidente Gaetano Surace, forse, questo, è il percorso più stancante ma la forza della fede è così grande che la fatica non intacca la risalita. Si prega nel silenzio del crepuscolo.

Ore 17.10 Le parole dell'arcivescovo prima della salita: "Secondo questa bella tradizione la Madonna torna al "suo posto" e da lì guarda con il cuore di madre alla sua città. Penso che ciascuno di voi abbia portato in questo cammino i desideri più belli che ha nel cuore insieme alle fatiche, alle difficoltà che fanno parte della nostra vita".

Il presule poi si è soffermato sull'impegno dei volontari e delle associazioni che operano a Reggio Calabria e poi la richiesta di una grazia a Maria: "Questo anno noi vogliamo avere gli occhi più aperti, più attenti su coloro che vivono disagi, sociali e affettivi. Colo che sono oppressi o anche eliminati dalla faccia di questa terra. Pensiamo a quello che è capitato in questi giorni, speriamo che non accada più. Lo abbiamo chiamato femminicidio, ma ci sono violenze assurde, che eliminano da questa città, anche persone che hanno diritto di vivere".

Ore 17 - L'imponente macchina a spalla ha raggiunto in "volata" l’incrocio tra viale Amendola e via Cardinale Portanova. La Madonna è in piazza della Consegna, dove il vescovo Morrone ha riaffidato la Sacra Effigie ai frati cappuccini che la custodiranno all'Eremo fino alla prossima discesa di sabato 14 settembre.

Ore 16.49 - La Vara è arrivata in piazza del Popolo. Il vescovo Morrone prega insieme agli ammalati. Al loro fianco gli "angeli" dellUnitalsi di Reggio Calabria.

Ore 16.40 la prima salita, il corteo sale da via Roma. Ore 16.28 - Cambio di percorso. A causa dei lavori per il restyling di Piazza De Nava, il Quadro, realizzato da Nicolò Andrea Capriolo, risalente al 1547, lascia il Corso Garibaldi e scende da Largo Colombo. Raggiunge così la via Marina Alta, per percorrere via Veneto. La risalita da via Roma per riprendere il cammino processionale ordinario.

Ore 16 - La Vara sosta davanti Palazzo San Giorgio, la città viene affidata alla protezione della patrona celeste.

Ore 15.39 - La Madonna esce sul sagrato, salutata dai rintocchi delle campane. In piazza, ad accoglierla, la sua gente. C'è il sindaco Giuseppe Falcomatà, gli assessori Irene Calabrò e Rocco Albanese, i consiglieri comunali Massimiliano Merenda, Giuseppe Marino, Francesco Barreca, Giuseppe Cuzzocrea, il presidente del consiglio Enzo Marra. Ai lati della piazza gli Special Olympics e le giovani atlete delle società, Ginnastica ritmica Gebbione, Restart e Virtus Reggio, pronte per il consueto flash mob, (in basso la foto pagina Facebook Asd Andromeda Special Olympics Reggio Calabria), dopo il passaggio della Vara. Guarda il video

Ore 15 - Ci siamo. I portatori, in ginocchio, pregano insieme al vescovo Morrone e all'assistente spirituale don Iannò, al centro della navata del Duomo al cospetto della patrona. Una preghiera si leva e raggiunge il cielo per accarezzare anche i portatori della Vara che hanno salutato questa terra. 

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