Maltrattamenti e aggressioni contro l'ex compagna: arrestato reggino 38enne

I maltrattamenti, le aggressioni fisiche e le persecuzioni erano all'ordine del giorno e la sua vita si era trasformata in un inferno. Dopo delicatissime indagini coordinate dalla Procura, diretta da Giovanni Bombardieri, i poliziotti della squadra Mobile hanno arrestato il reggino L.A., di 38 anni, perchè ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia ai danni della sua ex compagna.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto procuratore Nicola De Caria, hanno fatto luce su una triste vicenda familiare, caratterizzata da abituali episodi di maltrattamenti in famiglia con ripetute ingiurie e minacce di morte, pronunciate dall’uomo anche attraverso l’invio di messaggi di testo alla madre di suo figlio durante la loro relazione, che le procuravano condizioni penose di vita, lesive dell’integrità morale e del decoro della donna. L’uomo, anche dopo la fine del rapporto sentimentale, continuava a perseguitare l'ex compagna con un comportamento vessatorio: ne limitava la libertà personale, la seguiva, la tamponava con la propria autovettura per poi aggredendirla fisicamente.

Nel corso delle indagini è emerso inoltre che l’uomo era stato già condannato negli ultimi 5 anni per reati della stessa specie sempre consumati ai danni della ex compagna. Alla luce dei risultati investigativi, acquisiti dalla Mobile, il gip del Tribunale di Reggio Calabria, accogliendo le richieste della Procura, ha emanato nei confronti di L.A. un provvedimento restrittivo di custodia cautelare in carcere, immediatamente eseguito dalla polizia.

L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Arghillà a disposizione della competente autorità giudiziaria.