Salute come accoglienza, a Melicuccà si parla di medicina delle migrazioni

E' epidemiologicamente errata l'idea dei migranti portatori di malattie e sono invece la povertà e le condizioni abitative e lavorative non favorevoli a costituire un determinante elemento di salute in negativo. E' quanto hanno evidenziato gli esperti del settore nel dibattito patrocinato dalla Società di Medicina delle Migrazioni e tenuto a Melicuccà con la partecipazione di medici, psicologi, avvocati, mediatori interculturali e rappresentanti di Medici del Mondo.

L'iniziativa è svolta nella cornice di palazzo Capua di Melicuccà, con il titolo "Salute è Accoglienza", e hanno aderito sanitari ed operatori di numerosi progetti di accoglienza assistere ad una formazione di altissimo livello, patrocinata dalla Società di Medicina delle Migrazioni, sotto la direzione del presidente dell'associazione Coopisa, Luigi de Filippis.

L'intervento di medici di medicina generale, dell'Asp,di psicologi, microbiologi, avvocati e mediatori interculturali ha creato un vivace dibattito mostrando il bisogno del territorio di approfondire questa tematiche.

“È stato un evento interessante ed arricchente per tutti i presenti, queste occasioni non fanno altro che rafforzare la rete di collaborazioni che opera per garantire a tutti il diritto alla salute, come sancito dalla nostra Costituzione”, dichiara il presidente di Coopisa. Di questi e molti altri temi si parlerà anche durante la seconda edizione invernale del Festival delle Migrazioni che si terrà nella prima settimana di dicembre nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.