Melicucco, assalto a un furgone di generi alimentari: due arresti
La rapina è avvenuta allo svincolo della Strada Jonio-Tirreno nel primo pomeriggio del 7 novembre 2018. I due uomini, arrestati dai carabinieri, sono stati tradotti nel carcere di Reggio Calabria
Dopo un anno di indagini, l'Arma dei carabinieri ha stretto il cerchio e risolto il caso di una rapina ai danni di un autotrasportatore. A finire in manette Manuele Mazzotta, di 25 anni, e Domenico Mercuri, di 29 anni, arrestati tra i comuni di Melicucco e Frascati, in provincia di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Palmi.
Il provvedimento arriva dopo le indagini dei carabinieri del Nor di Gioia Tauro e della stazione di Melicucco, sotto la direzione del procuratore Ottavio Sferlazza e del sostituto procuratore Giorgio Panucci della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, e avviate in seguito a una rapina, avvenuta nel primo pomeriggio del 7 novembre del 2018 a Melicucco.
I fatti
L’autista di una ditta di autotrasporti, nel settore della distribuzione di prodotti alimentari a livello locale e regionale, giunto allo svincolo di Melicucco sulla Strada di Grande Comunicazione Ionio/Tirreno alla guida del suo furgone, venne avvicinato da due malviventi che, con il volto travisato, lo minacciarono simulando di utilizzare un’arma. Con questo escamotage riuscirono a farsi consegnare 4.500 euro, l'incasso della giornata di lavoro, per poi darsi alla fuga a bordo di un veicolo.
Dopo la rapina i carabinieri hanno avviato le indagini investigative, tradizionali e tecniche: sono state ascoltate persone informate sui fatti, esaminato immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, analizzati i tabulati telefonici e del traffico celle, che hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
"I due uomini - spiegano dal comando provinciale - erano riusciti a portare a compimento la rapina utilizzando un’auto a noleggio, affittata da una donna residente a Nettuno, in provincia di Roma, ma di fatto in uso ad uno degli indagati, al fine di rendere più complessa l’eventuale attività investigativa".
Le concordanti risultanze investigative raccolte dai carabinieri, nell’arco di pochi mesi, hanno consentito alla Procura della Repubblica di Palmi di richiedere al gip del Tribunale l’emissione dei provvedimenti restrittivi a carico dei due indagati, sia per i "gravi ed univoci indizi di colpevolezza a loro carico" che per la "fondatezza di strutturate esigenze cautelari" connesse anche con il pericolo di reiterazione del reato, tenendo in considerazione la recidiva a carico di uno di loro.
I due uominii, arrestati con l'accusa di reato di rapina aggravata in concorso, a conclusione delle formalità di rito, sono stati associati nella Casa Circondariale di Reggio Calabria e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Sono in corso ulteriori indagini volte a verificare l’eventuale coinvolgimento dei due uomini in episodi simili che si sono verificati nel territorio della Piana di Gioia Tauro nei mesi precedenti e successivi al novembre del 2018.
