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Domenica, 28 Aprile 2024
La denuncia / Melito di Porto Salvo

Melito, il muro di sostegno della stazione va demolito e ricostruito

Lo chiede l'associazione Ancadic segnalando il pericolo rappresentato dalla fuoriuscita di ferri e la precarietà del cemento

Sono urgenti la demolizione e ricostruzione del muro di sostegno della stazione ferroviaria di Melito di Porto Salvo, il cui progetto ha ottenuto in sede di conferenza dei servizi i pareri favorevoli da parte degli enti interessati. A dirlo è l'Ancadic, attraverso Vincenzo Crea, referente unico dell'associazione e responsabile del comitato spontaneo Torrente Oliveto.  

La denuncia di Ancadic fa seguito alle precedenti segnalazioni già dal gennaio 2019 sulla pericolosità del muro di sostegno lato mare della stazione ferroviaria melitese e del degrado dei tombini idraulici, oggetto di relazione tecnica di sopralluogo congiunto del dirigente del tempo dell’ufficio tecnico comunale eseguito con la delegazione di spiaggia della guardia costiera di Melito, la locale polizia municipale e personale di Rfi Reggio Calabria. Dopo il monitoraggio avvenuto su iniziativa di Ancadic, era stato chiesto al sindaco, al dirigente dell’ufficio tecnico e alla locale polizia municipale, informando la capitaneria di porto e la prefettura di Reggio Calabria, un urgente intervento di messa in sicurezza dei tombini idraulici "impropriamente utilizzati quali sottopassi pedonali in stato di forte degrado, con porzioni di cemento dall’impalcato lato mare  già crollate e altre pronte a staccarsi".

Spiega Crea: "E’ stata sottolineata la necessità di un intervento corticale sulle pareti lato nord e lato sud del sottopasso Checco per rimuovere le notevoli lastre di cemento che presentano distacchi di intonaco e impedire il transito delle persone nei tombini idraulici utilizzati quali sottopassi pedonali e nell’area di demanio marittimo prossima al muro per tutta la sua estensione come indicato nell’ordinanza sindacale del 4 gennaio 2019 del sindaco del tempo Giuseppe Meduri e provvedere a rimuovere le notevoli porzioni di cemento pericolanti".  

Continua il referente unico dell'associazione: "Si rischia di rimanere infilzati. Sulla spiaggia in prossimità della platea di cemento sottostante al muro di sostegno dappertutto si riscontrano cumuli di  materiali ferrosi e la fuoriuscita di ferri che recano grave pericolo per le persone, soprattutto per i bambini e ragazzi specialmente col buio. Il pericolo aumenta dalla fuoriuscita di ferri dalla platea di cemento e dal muro di contenimento altezza bambino alcuni dei quali sporgono e penzolano".

Inoltre, "la corrosa armatura metallica si è staccata in varie tratti dal muro di contenimento e penzola sulla platea ad altezza uomo, mentre in diversi tratti il cemento della parete si è distaccato e ampi lastroni sono pronti a cadere."

Nuovamente inviata agli enti competenti la relazione di sopralluogo per la verifica delle condizioni di stabilità della costruzione, l’Ancadic sollecita l’intervento di demolizione e ricostruzione del muro di sostegno della sede ferroviaria di Melito di Porto Salvo, ricordando che "il progetto ha ottenuto da parte degli enti interessati pareri favorevoli in sede di conferenza dei servizi".

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