rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
L'annuncio

Museo archeologico, arriva la proroga per il direttore Malacrino

Altri quarantacinque giorni, fino al prossimo 15 novembre termine previsto per la conclusione del concorso

"Lavorare col sorriso dà il senso di condividere una visione. È stato un piacere e un onore lavorare con tutti voi", aveva salutato così i suoi collaboratori Carmelo Malacrino, consapevole che il 30 settembre si sarebbe conclusa la sua direzione al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria dopo otto anni. 

Ma non c'è stato il tempo di portare via gli scatoloni con i suoi effetti personali che per Carmelo Malacrino è arrivata la proroga: altri quarantacinque giorni.  La direzione generale Musei, infatti, ha firmato il decreto con cui è stato prorogato l’incarico del direttore Malacrino, che doveva concludersi il 30 settembre 2023.

“Mi onora la possibilità di proseguire la direzione del MArRC fino al prossimo 15 novembre, - ha affermato Malacrino -  termine previsto per la conclusione del nuovo concorso. Saranno settimane impegnative, che permetteranno di concludere vari progetti e presentare il bilancio di previsione per il prossimo anno”.

C'è in corso infatti la selezione per scegliere il nuovo direttore, visto che secondo quanto previsto dalla normativa,  dopo due mandati di quattro anni non è più rinnovabile  l'incarico. La proroga infatti è solo a breve termine proprio per consentire di terminare la procedura di selezione e poi effettuare il passaggio di consegne.  La procedura di selezione, secondo quanto prevede il bando, si concluderà, infatti, il 15 novembre 2023. La commissione  però può chiedere, ove risultasse necessario per motivate esigenze istruttorie legate ai suoi lavori, una proroga del termine per un periodo non superiore a 90 giorni. Ed in quel caso, sicuramente, arriverebbe un ulteriore proroga per Malacrino. 

Gli istituti interessati dalla selezione pubblica internazionale

Il ministero della Cultura ha indetto, infatti,  una selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di direttore dei seguenti musei italiani:  per gli uffici di livello dirigenziale generale: Pinacoteca di Brera;  Museo e Real Bosco di Capodimonte;  Gallerie degli Uffizi e Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Per uffici di livello dirigenziale non generale: Gallerie Estensi; Museo Archeologico Nazionale di Taranto; Gallerie Nazionali di Arte Antica; Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; Galleria Nazionale dell’Umbria; Museo Nazionale d’Abruzzo. 

La commissione esaminatrice

La commissione esaminatrice presieduta da Francesco Di Ciommo e composta da Marina Brogi, Carmela Capaldi, tutti docenti universitari, l'archeologo Luigi La Rocca e Daniela Porro, unica storica dell'arte del gruppo, questi ultimi però non solo tecnici ma dipendenti del ministero, è al lavoro per definire i criteri di valutazione e quindi selezionare i candidati.  La commissione, infatti, nominata dal ministro Sangiuliano si è già riunita l'8 agosto e deciso "di assegnare i pesi dei punteggi tra tutti i criteri individuando come punteggio complessivo massimo il numero di 100". La Commissione ha anche stabilito che: "potranno essere ammessi alla fase del colloquio candidati che abbiano riportato, all’esito dell’esame e della valutazione di quanto dagli stessi presentato ai fini della selezione, un punteggio complessivo uguale o superiore a 60/100".

Entro ottobre la commissione avvierà i colloqui di selezione. Per ogni museo italiano, la commissione, dopo aver valutato i curriculum, ammetterà massimo 10 candidati. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Museo archeologico, arriva la proroga per il direttore Malacrino

ReggioToday è in caricamento