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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sinopoli

Villetta e reddito di cittadinanza: denunciato 58enne, già condannato per il delitto Fortugno

E' quello che ha scoperto la guardia di finanza nell'ambito di un'inchiesta per traffico internazionale di droga. Confiscate auto ad Antonio Alvaro, capoclan della cosca di Sinopoli

Dallo scorso mese di giugno percepiva senza averne diritto il reddito di cittadinanza. Filippo Ierinò, 58 anni, proprietario di una villetta a Gioiosa Jonica, appena ristrutturata, era stato già condannato dal tribunale di Locri per falsa testimonianza sull'omicidio di Francesco Fortugno, il vice presidente del consiglio regionale della Calabria, ucciso a colpi di pistola il 16 ottobre 2005 a Locri. 

E' quello che ha scoperto la guardia di finanza di Genova nell'ambito dell'inchiesta 'Buon vento genovese', che lo scorso luglio aveva portato all'arresto di tre persone per traffico internazionale di stupefacenti aggravato dall'associazione mafiosa. L'uomo è stato denunciato alla Procura e l'erogazione del sussidio di 500 euro gli è stato immediatamente sospeso. I finanzieri hanno anche sequestrato, con lo strumento della confisca per sproporzione, due auto ad Antonio Alvaro, 39 anni, minore di cinque fratelli, tutti appartenenti alla cosca di 'ndragheta degli Alvaro di Sinopoli.

L’operazione "Buon vento genovese" era scattata lo scorso 16 luglio con il sequestro di 350 chilogrammi di cocaina e un blitz di forze dell’ordine genovesi e americane tra il porto di Sampierdarena e la Marina di Sestri Ponente. La maxi inchiesta, coinvolti il boss Antonio Alvaro e il boss di un cartello sudamericano, ha portato al sequestro del più ingente carico di cocaina mai arrivato a Genova e a quasi un milione di euro in contanti.

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