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Cronaca

Per il Gip di Milano i vertici della cosca erano i "padroni" di un hotel a Finale Ligure

In manette nel blitz scattato all'alba di oggi sarebbe finito anche Alfonso Pio, 52 anni, figlio di Domenico Pio che gli inquirenti ritengono essere il boss della "famiglia" di Desio

Fra le persone tratte in arresto dalla polizia postale milanese, su delega della Direzione distrettuale antimafia meneghina, ci sarebbe anche Alfonso Pio.

Il 52 anni figlio di Domenico Pio: ritenuto dagli inquirenti il boss del clan della ‘ndrangheta di Desio arrestato nella maxi inchiesta “Infinito” del 2010, sarebbe diventato il “padrone” dell’Hotel del Golfo di Finale Ligure. Lo si legge nell’ordinanza firmata dal gip di Milano Guido Salvini, con cui è stato arrestato assieme ad altri 3. 

Alfonso Pio avrebbe anche imposto che la sua compagna “soggiornasse gratuitamente in una suite a lei riservata”. L’ indagine è stata condotta dalla polizia postale. 

Ad Alfonso Pio viene contestata pure un’estorsione aggravata dal metodo mafioso perché, con un altro degli arrestati, Omar Petrocca, “con minacce” avrebbe costretto i soci della Confort Hotels & Resorts srl, “società proprietaria dell’Hotel del Golfo”, a consegnare allo stesso Petrocca “i certificati cartacei attestanti la titolarità delle quote della società”. E ciò per “ottenere il controllo di quest’ultima, senza dar seguito al contratto preliminare di vendita delle medesime quote già stipulato” con un altro socio.

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