Inchiesta "Eyphemos", la Cassazione conferma i domiciliari per Domenico Creazzo
La Direzione distrettuale antimafia contesta all’ex sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte e consigliere regionale di Fratelli d’Italia l'accusa di scambio elettorale politico-mafioso
La prima sezione della Corte di Cassazione ha confermato gli arresti domiciliari per Domenico Creazzo, l’ex sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, finito al centro dell’inchiesta “Eyphemos”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri.
Per lui l’accusa è di scambio elettorale politico-mafioso. Secondo la Direzione distrettuale antimafia avrebbe "coltivato e realizzato il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali rivolgendosi alla ‘ndrangheta e in particolare a Domenico Laurendi".