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Cronaca

L'inchiesta “Eyphemos” scuote il consiglio regionale: è Creazzo il consigliere arrestato

Sindaco di Sant'Eufemia ed ex vice presidente del Parco nazionale d'Aspromonte, Domenico Creazzo ha lasciato il Pd per approdare alla corte di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia

E' Domenico Creazzo il consigliere regionale, finito agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’operazione “Eyphemos”: l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che ha disarticolato la cosca Alvaro di Sinopoli. 

Il politico è accusato di scambio elettorale politico mafioso e "nel coltivare e realizzare il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali del gennaio 2020 - spiegano dalla Questura - si era rivolto alla ‘ndrangheta, in particolare a Domenico Laurendi, prima attraverso il fratello Antonino Creazzo in grado di procacciare voti, in cambio di favori e utilità, grazie alle sue aderenze con figure apicali della cosca Alvaro e poi direttamente, al fine di sbaragliare gli avversari politici".

Creazzo, che è anche sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, è entrato in consiglio regionale fra le fila di Fratelli d’Italia, raccogliendo il consenso di oltre 8000 elettori reggini. Consigliere metropolitano ed ex vice presidente del Parco nazionale d’Aspromonte, in quota Pd, Domenico Creazzo ha scelto alle regionali dello scorso gennaio di sposare la causa di Giorgia Meloni e, con il suo risultato elettorale, ha aiutato la crescita di Fratelli d’Italia che ha raccolto il 16% delle preferenze.

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