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Cronaca Villa San Giovanni

Operazione "Eyphemos", il senatore Siclari martedì sarà sentito in giunta autorizzazioni

L'allarme per l'epidemia da Coronavirus ha fatto slittare la data per la replica del senatore forzista nei confronti del quale la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria aveva chiesto l'arresto

Sarà sentito martedì prossimo dalla giunta per le immunità, il senatore Marco Siclari. Sull’esponente di Forza Italia pende una richiesta di arresto da parte della Dda di Reggio Calabria che ha chiesto per lui la misura degli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Eyphemos”, portata a termine nei mesi scorsi e che aveva condotto all’arresto anche del consigliere regionale Domenico Creazzo. Nei riguardi di Siclari, il reato contestato è di scambio elettorale politico-mafioso.

L'impegno di Gasparri

Il rinvio di questo atto è stato causato dall’emergenza Coronavirus. Il presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato, Maurizio Gasparri, ci aveva detto: “Stiamo monitorando la vicenda e lo stiamo facendo in un momento delicato per l’Italia, una fase in cui anche le attività del Senato sono concentrate sulle urgenze”. “Non stiamo sottovalutando la questione - ha concluso il senatore Gasparri - anche in una fase in cui i termini giudiziari sono sospesi. Una richiesta di arresto può essere considerata una cosa urgente”.

Le accuse della Dda

Secondo i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Marco Siclari alle politiche del 2018 avrebbe beneficiato dei servigi del clan Alvaro di Sant’Eufemia, ottenendo in cambio una straordinaria affermazione elettorale. 

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