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Cronaca

Armi, esplosivo e cocaina con simboli massonici scoperti in un garage del centro

Nell’ambito dell’operazione “Bunker” i finanzieri hanno arrestato un uomo di 31 anni e sequestrato un vero e proprio store dell’illecito. L'esplosivo rinvenuto dopo la campionatura è stato distrutto

Un panetto di cocaina di oltre un chilo, con impressi alcuni simboli massonici, due chili e mezzo di esplosivo, 14 tra mitragliatrici, fucili e pistole e 500 cartucce: é quanto hanno scoperto, nel corso dell’operazione “Bunker", i militari del comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria. 

Dopo ben quattro sequestri di armi, droga e arresti, eseguiti in precedenza in città e a Villa San Giovanni e grazie all'insostituibile fiuto dei cani antidroga, i militari hanno individuato e sequestrato un vero e proprio store dell’illecito. A finire in manette un 31enne, G.D., arrestato in flagranza di reato.

I dettagli dell'operazione

I militari delle fiamme gialle, insieme alle unità cinofile del Corpo, dopo alcune attività di appostamento e osservazione, dopo aver concentrato la loro attenzione su un complesso condominiale, situato in un quartiere di Reggio ad altissima densità criminale, hanno avviato le perquisizioni all'internio dei garage presenti nello stabile.

Le impeccabili modalità operative adottate e il fiuto investigativo dei militari hanno permesso l'individuazione del garage "giusto", formalmente di proprietà di una persona (risultata essere del tutto estranea alla vicenda), ma materialmente nella disponibilità di G.D., in qualità di affittuario.

All’apertura del garage, i finanzieri hanno trovato un innocuo concentramento di maglie, magliette, t-shirt e lenzuola, sovrastato da un soppalco difficilmente accessibile. Nel ricavato piano superiore, nascosti tra i numerosi articoli di abbigliamento, i finanzieri hanno rinvenuto svariati imballaggi di confezionamento per sostanze stupefacenti, evidenti e vistosi residui di cocaina, oltre ad un panetto integro, ancora imballato.

Operazione bunker - sequestro garage 4-2-2La svolta è arrivata con la perquisizione del soppalco, che nascondeva al suo interno un rifornitissimo market del crimine. Sul pianale di legno sono stati ritrovati, nel complesso, oltre 2 chili e mezzo di esplosivo (gelatina-dinamite, con relativa miccia e con relativo detonatore), un panetto da 1.100 grammi di cocaina, con impresso uno dei classici simboli della massoneria (incentrato su un gioco a incastro di figure rappresentanti una squadretta, un occhio ed un compasso), 2 pistole mitragliatrici, 6 fucili da caccia, 1 fucile a canne mozze, 4 pistole semiautomatiche, 1 pistola a tamburo, 2 strozzatori per fucile da caccia e oltre 500 cartucce di varie tipologie. La maggior parte delle armi rinvenuta è risultata essere rubata.

Operazione bunker - sequestro garage 2-3-2La natura e la quantità di armi ed esplosivo ritrovati ha fatto presumere agli investigatori "che potesse essere parte della potenza di fuoco di un’unità locale del gruppo criminale organizzato. Gli accertamenti tecnici, condotti sui 2,39 chili di esplosivo ritrovati, hanno rilevato che si trattava di gelatina dinamite a base di nitroglicerina, un esplosivo ad altissimo potenziale, particolarmente sensibile che, dopo la campionatura, è stato immediatamente distrutto".

Operazione bunker - sequestro garage 5-2-2"L’esplosivo rinvenuto, insieme alla miccia a lenta combustione e al detonatore sequestrati - spiegano dal comando provinciale - se assemblati correttamente, si sarebbero potuti utilizzare per la realizzazione dell'Ied (Improvised Explosive Device)".

Al termine delle operazioni di rito, il 31enne è stato arrestato e portato in carcere, come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica, presso il tribunale di Reggio Calabria.

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