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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Viale Italo Falcomatà

Misure anti-Covid in Calabria, una lettrice: "Nessuno che abbia fatto effettuare controlli"

La storia raccontata da una calabrese in relazione alle ultime ordinanze regionali. "Tre falò imponenti, con numeri enormi di persone raggruppati senza distanze", la denuncia

La settimana da poco archiviata è stata contraddistinta da un Ferragosto diverso e non potrebbe essere altrimenti vista la situazione di un 2020 che di normale ha ben poco. La pandemia ha stravolto tutto e anche per le vacanze estive non sono mancate difficoltà e polemiche. Proprio in occasione del periodo più intenso di agosto, la Calabria così come il resto d'Italia ha optato per una serie di ordinanze, con l'obiettivo di limitare il contagio.

Le decisioni dei vertici politici della nostra regione in relazione alle misure restrittive contro la diffusione del Covid-19 sono state condivise da una parte, ma criticate dall'altra. Alla nostra redazione è arrivata una significativa riflessione da parte di una lettrice che racconta la sua storia in relazione proprio ai recenti divieti: "Mi pongo una domanda - scrive - qualche giorno fa è stata firmata dalla presidente della regione Santelli, l'ordinanza per il divieto di fare i falò sulle spiagge, il prefetto, il questore, il nostro sindaco, il comandante della polizia municipale, la guardia costiera, nessuno che abbia fatto effettuare dei controlli. 

Per caso - rivela la lettrice - mi trovavo a cena in  una abitazione sul Parco Lineare Sud, ho visto tre falò imponenti, con numeri enormi di persone che hanno bevuto, suonato ad alto volume e ballato, raggruppati senza distanze.

Mi domando - termina il commento - come si pretende il rispetto delle ordinanze fra la gente che disconosce il vivere civile, non conosce il rispetto verso il prossimo e tanto meno le autorità aiutano a farli conoscere?". 

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