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Lunedì, 29 Aprile 2024
Controlli sul territorio / Palmi

Controlli serrati nel Reggino: tre persone denunciate, sequestrate armi e munizioni

I carabinieri della compagnia di Palmi hanno condotto un'attività nel territorio nel territorio della Piana. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

Continuano i controlli sul territorio da parte dei carabinieri. Questa volta è interessato il territorio della Piana, che ha visto attivi i carabinieri della compagnia di Palmi. I militari hanno, infatti, eseguito controlli su più comuni per accertare la regolarità della documentazione necessaria alla detenzione e al porto di armi da fuoco.

Sono stati così denunciate tre persone: un uomo di Delianuova, uno di Sinopoli, trovati entrambi in possesso di munizioni mai denunciate, e una donna originaria di Seminara che deteneva armi da fuoco e cartucce senza alcun titolo. In particolare, quest’ultima aveva in suo possesso una pistola, un fucile da caccia e 60 munizioni all’interno della sua abitazione a Seminara.

Quando hanno effettuato i controlli, infatti, i carabinieri hanno accertato come non solo la signora non avesse mai ottenuto il porto d’armi ma anche che  l'abitazione, che lei stessa frequenta saltuariamente poiché residente in Veneto, risultava pressoché in disuso e accessibile a chiunque con minimo sforzo. Il materiale trovato era avvolto semplicemente in un giornale, senza alcun tipo di misura di sicurezza per prevenire il furto da parte di terzi, come è previsto dal Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, per chi detiene armi. 

Riguardo i due uomini invece, i carabinieri, nel corso dei controlli, hanno rilevato che la quantità di particolari munizioni a palla unica in loro possesso era superiore a quella denunciata.  I 3 soggetti sono quindi stati segnalati all’Autorità giudiziaria di Palmi ed è scattato il sequestro delle loro armi e delle munizioni.

Ulteriori controlli hanno consentito anche di sequestrare 2 fucili da caccia, riconducibili a due distinte persone decedute. Infatti, i militari hanno trovato le armi nelle abitazioni dei defunti genitori che le detenevano senza alcun titolo, come emerso da successivi approfondimenti, all’insaputa degli eredi.

Gli accertamenti sulla documentazione inerente al possesso di armi e cartucce risultano indispensabili e continuano ad essere parte quotidiana dell’attività dei carabinieri, sia per reprimere condotte illecite di possesso non documentato di armi e munizioni, sia per prevenire possibili furti tramite la verifica delle modalità di custodia del tale materiale.

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